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SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
10/07/2021
LOUDD
Il riepilogo della settimana 5 – 11 Luglio
Vi siete persi qualche recensione? Volete essere sicuri di aver letto tutto o che nulla vi sia sfuggito? Ecco tutto quello che abbiamo pubblicato nella settimana 5 – 11 Luglio.
di La Redazione

Review 

Filippo Bubbico, Honolulu arrivo – Il Disco della Settimana

Honolulu arrivo non è solamente una ventata di aria fresca, ma è proprio un tornado di novità all’interno di un genere, la musica pop moderna, che rischia di autocitarsi forse un po’ troppo spesso. Filippo Bubbico con questo album è riuscito a creare una nuova versione di pop, fondendo e canalizzando generi e influenze assolutamente diversi tra loro.

di Stefano Valli

https://www.loudd.it/recensione/honolulu-arrivo/filippo-bubbico_5974

 

King Gizzard & The Lizard Wizard, Butterfly 3000

Questa domanda prima o poi ce la dovremo fare: in che misura il buttare fuori un album ogni quattro mesi o giù di lì, può implementare e non rendere scontata la creatività di una band?

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/butterfly-3000/king-gizzard--e--the-lizard-wizard_5941

 

Ryan Adams, Big Colors

Sembra assurdo che siamo ancora qui a parlare di Ryan Adams ragionando sul solito e banale interrogativo se sia lecito “separare l'arte dall'artista”. Il politically correct ha rotto il cazzo.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/big-colors/ryan-adams_5944

 

Silver Lake By Esa Holopainen, Silver Lake By Esa Holopainen

Il primo disco solista del chitarrista degli Amorphis, che esce dalla comfort zone e plasma un mix di generi con buoni risultati.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/silver-lake-by-esa-holopainen-/silver-lake-by-esa-holopainen-_5951

 

Garbage, No Gods, No Masters

Il ritorno dei Garbage dopo cinque anni di silenzio, con un disco dai contenuti politici e militanti.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/no-gods-no-masters/garbage_5953

 

Making Movies 

Richard Marquand, La cruna dell'ago

Richard Marquand è un nome che potrebbe non dire molto anche a parecchi amanti della Settima Arte, il regista gallese scompare infatti prematuramente nemmeno cinquantenne a causa di un ictus lasciando poco più di una manciata di titoli, è uno di quei registi che hanno siglato almeno un film di grandissimo successo ma che nessuno ricorda.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/la-cruna-dellago/richard-marquand_5975

 

Patty Jenkins, Wonder Woman 1984

La trama ha davvero poco senso, è scanzonatissima e in fondo può anche andar bene così, si rileva qualche buona sequenza (la prima merita il grande schermo) e funziona la scelta di non prendere nulla troppo sul serio, puntare sulle doti comiche di Pascal e della Wiig è la via giusta da seguire per un prodotto che non è nulla più che un semplice divertissement.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/wonder-woman-1984/patty-jenkins_5987

 

The Bookstore  

Richard Bachman/Stephen King, La lunga marcia

C'era una volta Richard Bachman. Lo scrittore in questione era un tipo schivo, defilato, un uomo nemmeno troppo simpatico si dice; Bachman vantava un passato nella marina mercantile e un paio d'anni di servizio per la Guardia Costiera, viveva in una fattoria nel New Hampshire e coltivava l'abitudine di scrivere i suoi romanzi durante le ore notturne.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/la-lunga-marcia/richard-bachman-stephen-king_5976

 

Speaker’s Corner

Ferrara sotto le stelle, Live Report

L'annullamento per pioggia della serata di Laila Al Abash e Venerus ha concluso la rassegna su un tono di netta mestizia ma ciononostante non si può dire che il ritorno di quello che è da anni uno degli appuntamenti più belli e importanti dell’estate concertistica italiana, sia stato un insuccesso.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/live-report/ferrara-sotto-le-stelle_5984

 

ReLoudd  

The Levellers, Levelling The Land

La loro One Way divenne un’estrema dichiarazione di libertà e identità, un inno eterno condiviso tra studenti, viaggiatori e all’interno della comunità indie. L’album che la contiene rimane un classico del gruppo ed è un piacere riassaporarlo giusto a trent’anni dalla sua uscita.

di Alessandro Vailati

https://www.loudd.it/recensione/levelling-the-land/the-levellers_5872

 

Tracks  

John Barry, “The Persuaders!”

Un telefilm leggendario, la cui sigla iniziale fu composta da John Barry, raffinato songwriter, vincitore di ben cinque Oscar.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/the-persuaders/john-barry_5927

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