Review
Bambara, Birthmarks – Il Disco della Settimana
Autori di storie americanissime su uno sfondo diversamente post-punk, i Bambara pubblicano il loro album più completo e maturo, confezionando dieci racconti maledetti in cui la sperimentazione di nuove sonorità accompagna la consueta potenza narrativa.
di Roberto Briozzo
https://www.loudd.it/recensione/birthmarks/bambara_9607
Godzillionaire, Diminishing Returns
Quella degli americani Godzilionaire, band capitanata dall'iconico Mark Hennessy, è una lectio magistralis su come rileggere con freschezza e dinamicità il classicismo stoner e grunge.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/diminishing-returns/godzillionaire_9523
Avantasia, Here Be Dragons
Tobias Sammet porta i suoi Avantasia a generare un ulteriore capitolo della sua discografia: Here Be Dragons è un disco snello, che conferma la capacità di Sammet di scrivere ottime canzoni. Un progetto pop con un vestito metal e power metal, discreto e di mestiere, che si rivolge ad un pubblico prevalentemente mainstream.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/here-be-dragons-/avantasia-_9539
The Lathums, Matter Does Not Define
Giunti al terzo album in studio, i Lathums definiscono il loro suono, ampliando lo spettro espressivo, senza tuttavia rinnegare le proprie fonti d'ispirazione.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/matter-does-not-define/the-lathums_9582
Dish-Is-Nein, Occidente (A Funeral Party)
Occidente (A Funeral Party) è una riflessione sulla morte simbolica dell’Occidente come costrutto culturale. Una critica culturale profonda che non cade nel moralismo e nell’ipocrisia. Una lucida constatazione di un presente che si dissolve e un futuro che sembra già esaurito prima di arrivare. Questi sono i Dish-Is-Nein e questo è il nostro Massimiliano.
di Massimiliano Manocchia
https://www.loudd.it/recensione/occidente--a-funeral-party-/dish-is-nein_9627
Making Movies
Philip Barantini, Adolescence
Miniserie in quattro episodi illuminante sui risvolti più bui e celati di adolescenze tossiche e immerse in culture difficili da capire per generazioni cresciute in strada e non a contatto con gli schermi dei dispositivi. Spunto di riflessione e specchio di un momento sociale difficile.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/adolescence-/philip-barantini_9625
Jia Zhangke, Generazione romantica
L'ultima fatica di Jia Zhangke lascerà il segno come ulteriore dimostrazione della profondità di visione di uno degli autori più interessanti della sua generazione. Siamo andati a vederlo in anteprima al Cinema Massimo di Torino.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/generazione-romantica-/jia-zhangke_9641
Speaker’s Corner
Live Report, Folkstone, 28/03/2025, Legend Club, Milano
Tra il non esserci e l’esserci, i Folkstone hanno deciso di cavalcare la seconda strada, a modo totalmente loro, come sempre e anche di più. E rieccoli a chiamare a raccolta i tanti cuori randagi che hanno regalato alla band ben tre sold out consecutivi al Legend Club, per una presentazione urgente ed emozionante del nuovo album “Natura Morta”. Spavaldamente indipendenti, per un “Delirium” che è solo all’inizio.
di Iputrap
https://www.loudd.it/recensione/folkstone-28-03-2025-legend-club-milano/live-report_9541
Spigolature, Rogue Records e il rock primordiale
Spigolatura è la ricerca minuziosa di cose rimaste in giro, qua e là, che meritano di essere raccolte e non disperse. La rubrica di recensioni minimali curata dal nostro Stefano Nicastro. Il quinto capitolo è dedicato alle ultime uscite della Rogue Records, specializzata nel 7 pollici (The Knight Shades, The Capellas e Dom Mariani), e a due LP di rock "primordiale" (Breadmakers e The Men).
di Stefano Nicastro
https://www.loudd.it/recensione/rogue-records-e-il-rock-primordiale/spigolature_9590
ReLoudd
Cowboy Junkies, At the End of Paths Taken
At the End of Paths Taken è un lavoro da (ri)assaporare con la dovuta attenzione, senza fretta e superficialità.
di Alessandro Vailati
https://www.loudd.it/recensione/at-the-end-of-paths-taken/cowboy-junkies_9585
Tracks
Kansas, “Dust In The Wind”
Una ballata toccante, che riflette sulla caducità dell'essere umano e sull'inutilità dei beni materiali.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/dust-in-the-wind/kansas_8684