Review
Protomartyr, Formal Growth in the Desert – Il Disco della Settimana
Potrebbe essere l’anno dei Protomartyr. “Formal Growth in the Desert” è la prova che la crescita della band di Joe Casey fuori e dentro i luoghi aridi della vita - reali o metaforici che siano - ha dato i suoi frutti.
di Roberto Briozzo
https://www.loudd.it/recensione/formal-growth-in-the-desert/protomartyr_7749
Redemption, I Am The Storm
Tornano, dopo cinque anni d'attesa, i losangelini Redemption, con un disco prog metal vibrante e fascinoso, segnato da una tecnica impeccabile ma mai fine a se stessa.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/i-am-the-storm/redemption_7729
Tersø, Feed
"Feed" è il terzo album dei Tersø, un Synth Pop elegante e a tratti notturno, più riflessivo che ballabile e sempre molto raffinato. Ennesimo centro da parte di uno dei gruppi più interessanti che abbiamo oggi in Italia. Che non se ne siano ancora accorti in molti è del tutto relativo.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/feed/ters_7712
Black Orchid Empire, Tempus Veritas
Quarto album per il londinesi Black Orchid Empire, alfieri di un rock energico e vibrante, che si fonda sul perfetto interplay fra riff potenti e melodie uncinanti.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/tempus-veritas/black-orchid-empire_7730
Keaton Henson, House Party
"House Party" è un disco che, pur avendo sempre a che fare con situazioni di dolore, disagio e solitudine, abbandona per una volta le ballate oscure in favore di composizioni che assomigliano molto di più a canzoni Pop. Keaton Henson realizza con la solita pazzesca bravura un Rock alternativo rivestito di Pop che si conferma nuovamente dannatamente efficace.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/house-party/keaton-henson_7752
Making Movies
Charlie Brooker, Black Mirror - Stagione 6
Torna dopo diversi anni di fermo la serie di Charlie Brooker con cinque nuovi episodi, continua la metamorfosi di una serie che è stata innovativa e significativa e che ora non lo è più, almeno non come prima.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/black-mirror---stagione-6-/charlie-brooker-_7781
Alain Resnais, Cuori
In bilico tra cinema e teatro (ma con una forte inclinazione verso il primo) "Cuori" è una divertente ronde sentimentale venata di commedia che il francese Alain Resnais conduce con navigata leggiadria. Personaggi legati tra di loro a catena, incedere lieve con argomenti universali in sottotraccia a donare profondità al tutto; non per nulla Resnais è considerato uno dei maestri del cinema d'Oltralpe.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/cuori/alain-resnais_7696
The Bookstore
Isaac Asimov, Io, robot
Le tre leggi della robotica sono rimaste impresse nella mente degli estimatori della fantascienza scritta, un po' come se Asimov ce le avesse consegnate scolpite su tavole di pietra. Questi brevi racconti ne sfidano gli assunti in maniera intelligente e divertente in una raccolta che non sente il passare del tempo.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/io-robot/isaac-asimov_7738
ReLoudd
Blood, Sweat & Tears, Child Is Father to the Man
L’album di debutto "Child Is Father to the Man" è un incredibile miscuglio di rock, jazz e blues, reso possibile dal geniale Al Kooper. Formazione a otto elementi, con quattro ottoni e una solida base ritmica, i Blood, Sweat & Tears confezionano un disco imprescindibile, trascinato dalla meravigliosa "I Love You More Than You’ll Ever Know", una delle canzoni “fermatempo” presenti nell’opera.
di Alessandro Vailati
https://www.loudd.it/recensione/child-is-father-to-the-man/blood-sweat--e--tears_7700
Tracks
Stevie Wonder, “Don’t You Worry ‘Bout A Thing”
Don't You Worry 'bout a Thing, uno dei gioielli di Innervisions, nasce fra gli scaffali di un negozio di dischi e dall'amore per una bella commessa portoricana.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/dont-you-worry-bout-a-thing/stevie-wonder_7579