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SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
19/11/2022
LOUDD
Il riepilogo della settimana 14-20 novembre
Vi siete persi qualche recensione? Volete essere sicuri di aver letto tutto o che nulla vi sia sfuggito? Ecco tutto quello che abbiamo pubblicato nella settimana 14 – 20 Novembre.
di La Redazione

Review

Architects, The Classic Symptoms of a Broken Spirit – Il Disco della Settimana

Prepotentemente sinceri e immuni alle facili rassicurazioni. Velenosi e riflessivi. Brutali e raffinati. Gli Architects sono tornati con una veste nuova e i “classici sintomi di uno spirito infranto” si manifestano in un tripudio di metalcore, elettronica, voci pulite ma potenti, melodie magnetiche, drumming incalzante e riff frementi di energia furiosa ma sapientemente gestiti nelle loro dinamiche.

di Laura Floreani

https://www.loudd.it/recensione/the-classic-symptoms-of-a-broken-spirit/architects_7201

 

Bruce Springsteen, Only The Strong Survive

Springsteen regala a se stesso e ai suoi fan un vibrante e divertito disco di cover di classici soul e r'n'b. Quindici canzoni che celebrano il potere della musica, capace di attraversare i decenni e connettere con gioia diverse generazioni di ascoltatori.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/only-the-strong-survive/bruce-springsteen-_7216

 

Arctic Monkeys, The Car

Alla fine credo che The Car sia un gran bel disco, musicalmente una delle cose migliori ascoltate durante quest’anno, ma non accompagnato però da un equilibrato contributo vocale ed espressivo, che appare perso tra le pieghe di un vestito troppo grande. Cosa che fa paradossalmente di questo disco uno dei più grossi dispiaceri musicali dell’anno.

di Daniele Catalucci

https://www.loudd.it/recensione/the-car-/arctic-monkeys_7178

 

The Cult, Under the Midnight Sun

Dopo sei anni di assenza, i Cult tornano con un disco convincente e ispirato, solido e potente, figlio di un antico e glorioso marchio di fabbrica.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/under-the-midnight-sun/the-cult_7157

 

A-ha, True North

Dopo sette anni di assenza, gli a-ha tornano in scena con un disco di pop orchestrale, lussureggiante negli arrangiamenti, carico di pathos e melodie cristalline.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/true-north/a-ha_7172

 

 

Making Movies

Ridley Scott, House of Gucci

House of Gucci è un classico biopic che ricostruisce, a partire dal libro di Sara Gay Forden, la vicenda assurta alle cronache con protagonista Maurizio Gucci e la moglie Patrizia Reggiani, nel farlo si tirano un po' le fila della storia della famiglia Gucci e della maison, una delle più famose ancor oggi a livello mondiale. House of Gucci non è di certo un film ascrivibile tra i capolavori di Ridley Scott ma non è nemmeno l'oscenità di cui spesso si è detto. A volte la verità potrebbe stare davvero nel mezzo.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/house-of-gucci/ridley-scott_7164

 

Jorge Sánchez-Cabezudo, La notte dei girasoli

La notte dei girasoli è un ottimo noir, atipico, girato tra sperduti paesini dell'entroterra spagnolo e che gode di un lavoro di scrittura calibratissimo e di un'ottima fattura.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/la-notte-dei-girasoli-/jorge-snchez-cabezudo_7187

 

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The Bookstore

Sándor Márai, Le Braci

Márai gioca sapientemente con le parole e con i sentimenti, indagando sul senso dell’esistenza e sui rapporti umani. Tiene in suspense il lettore, agita gli animi per poi acquietarli, in un saliscendi emotivo senza sosta, lo obbliga a scandagliare la propria vita e le proprie esperienze e a porsi domande, anche quelle più scomode. Un libro semplicemente straordinario. Imprescindibile.

di Mary Pellegrino

https://www.loudd.it/recensione/le-braci/sndor-mrai-_7200

 

 

Speaker’s Corner

Le interviste di Loudd, Due chiacchiere con... i Witche’s Brew

«Hai presente la solita storia a cui non crede ormai nessuno, dove tu suoni quello che ti piace e qualcuno di importante ti sente e ti dice: “Bravi, mi piace ciò che fate, avrei un ottimo contratto per voi”? Beh, a noi è successo veramente». Ecco a voi la storia dei Witche’s Brew, all’indomani dell’uscita del loro nuovo album Chronicles of Electric Sorcery.

di Elisa Airaghi

https://www.loudd.it/recensione/due-chiacchiere-con----i-witches-brew/le-interviste-di-loudd_7186

 

Live Report, Stereolab, 09/11/2022, Magazzini Generali

Probabilmente la cosa più bella è stata l’atmosfera di questa sera: un piccolo locale pieno di gente in totale sintonia con chi era sul palco, quasi due ore di concerto in cui la musica proposta è stata veramente ascoltata e applaudita.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/stereolab-09-11-2022-magazzini-generali/live-report_7212

 

Live Report, Nation of Language, 10/11/2022, Arci Bellezza, Milano

Concerto bellissimo, tra i più divertenti dell’anno. I Nation of Language hanno una marcia in più: non solo le canzoni, che mettono a tacere ogni accusa di eccessiva aderenza ai modelli d'ispirazione, ma anche la personalità spiccata, da artisti veri, in grado potenzialmente di recitare una parte importante nella scena musicale odierna.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/nation-of-language-10-11-2022-arci-bellezza-milano/live-report_7214

 

 

ReLoudd

Aerosmith, Honkin’ On Bobo

“La Musica del diavolo” è una passione antica per gli Aerosmith, ma è solo nel 2004 che escono allo scoperto con Honkin’ On Bobo, ove rivisitano, fra gli altri, brani di Willie Dixon, Freddie McDowell, Bo Diddley e Muddy Waters. Il risultato è un album di blues che trasuda rock in modo convincente, creando un ponte con il loro passato, ricordando le sonorità dello straordinario Rocks, pubblicato nel 1976.

di Alessandro Vailati

https://www.loudd.it/recensione/honkin-on-bobo/aerosmith_7175

 

 

Tracks

Tasmin Archer, “Sleeping Satellite”

Quella che all'apparenza è una canzone che parla di un amore finito, è in realtà un brano dai contenuti fortemente ecologisti, quasi preveggente nel fotografare la crisi climatica in atto.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/sleeping-satellite/tasmin-archer_7003

 

Abba, “Mamma Mia”

Mamma Mia è il perfetto esempio di dissonanza lirica: la melodia è leggera e contagiosa, il testo, invece, parla della un amore infedele da cui è impossibile liberarsi.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/mamma-mia/abba_7012

 

Johnny Nash, “I Can See Clearly Now”

La prima canzone dalle sonorità reggae a raggiunge la vetta di Billboard, parla di speranza e coraggio, della forza necessaria a superare le avversità della vita per ritrovare la pace interiore.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/i-can-see-clearly-now/johnny-nash_7018