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SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
18/12/2020
LOUDD
Il Riepilogo della settimana 14 – 20 Dicembre
Vi siete persi qualche recensione? Volete essere sicuri di aver letto tutto o che nulla vi sia sfuggito? Ecco tutto quello che abbiamo pubblicato nella settimana 14 – 20 Dicembre.
di La Redazione

Review

Chris Stapleton, Starting Over – Il Disco della Settimana

Chris Stapleton non sbaglia un colpo e con Starting Over, quarto capitolo di una discografia impeccabile, surclassa in bellezza il già formidabile esordio, Traveller.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/starting-over/chris-stapleton-_5377

 

The Dirty Knobs, Wreckless Abandon

Dopo vent’anni di tentativi, Mike Campbell ha finalmente pubblicato il primo album dei suoi Dirty Knobs. Un lavoro che si inserisce alla perfezione nel solco sonoro tracciato dagli ultimi dischi realizzati dal chitarrista assieme all’amico Tom Petty, tra Heartbreakers e Mudcrutch.

di Jacopo Bozzer

https://www.loudd.it/recensione/wreckless-abandon/the-dirty-knobs_5324

 

Blue Oyster Cult, The Symbol Remains

Il primo album in studio dei Blue Öyster Cult dopo quasi vent'anni, ci restituisce una band in formissima, capace ancora di forgiare metallo nel cuore delle tenebre e di conquistare con melodie irresistibilmente catchy.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/the-symbol-remains-/blue-oyster-cult_5318

 

Moltheni, Senza eredità

Dopo undici anni, Umberto Maria Giardini si riappropria del nome d’arte Moltheni e pubblica “Senza eredità”, una raccolta di nuove registrazioni di brani rimasti finora inediti, mettendo così la parola fine a un capitolo della propria carriera e – metaforicamente – anche a un’epoca.

di Jacopo Bozzer

https://www.loudd.it/recensione/senza-eredit/moltheni_5394

 

King Gizzard & The Lizard Wizard, K.G.

Sedici album in dieci anni di carriera sono un bottino invidiabile, soprattutto quando il livello qualitativo non ha mai praticamente subito flessioni.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/k-g-/king-gizzard--e--the-lizard-wizard_5331

 

Pole, Fading

Dalla mente e dalle abili mani elettroniche del tedesco Stefan Betke esce Fading, quarto lavoro del progetto Pole. Ha sempre abituato i propri ascoltatori a veri e propri viaggi sonori, immersi nella cruda finzione di suoni prestanti e portanti che trascinano l’orecchio a stretto contatto con gli occhi adottando un’incredibile maestria.

di Daniele Catalucci

https://www.loudd.it/recensione/fading/pole_5341

 

NLE Choppa, From Dark To Light

Con questo progetto, pubblicato nel giorno del suo diciottesimo compleanno, NLE Choppa stupisce non poco: il disco sembra segnare la fine della transizione artistica e umana intrapresa dal ragazzo qualche mese fa.

di Cristiano Carenzi

https://www.loudd.it/recensione/from-dark-to-light/nle-choppa_5345

 

Joe Bonamassa, Royal Tea

Joe Bonamassa si chiude nei leggendari Abbey Road Studios di Londra, si concentra sul blues britannico e rilascia uno dei suoi dischi migliori di sempre.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/royal-tea/joe-bonamassa_5337

 

Making Movies

Wim Wenders, Submergence

Per un'opera di Wim Wenders si può usare il termine pretenzioso? È così che appare Submergence, a oggi ultima fatica del regista tedesco nel campo della finzione.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/submergence/wim-wenders_5325

 

Kim Ki-Duk, Pietà

Il Cinema di Kim Ki-duk con Pietà diventa maggiorenne; come sottolinea in apertura di film lo stesso regista, questo è il diciottesimo lungo dell'artista proveniente dalla Corea del Sud.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/piet/kim-ki-duk_5397

 

Pedro Almodóvar, Volver

Un Cinema classico fatto di sole donne che sono luce e vita (e morte e ancora vita) mentre le poche figure maschili sono distruttive, assenti e velocemente tolte dalla scena, un racconto al femminile fatto di determinazione, amore materno, solidarietà, assistenza, contrasto e riconciliazione. Al centro una Penélope Cruz che è semplicemente una favola popolare (o popolana), un sogno.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/volver/pedro-almodvar_5367

 

The Bookstore          

Cesare Pavese, Dialoghi con Leucò

“Dialoghi con Leucò” è il libro a cui Pavese era più legato, il “figlio” più amato, quello che lui stesso aveva definito come il suo “biglietto da visita” per i posteri. La critica del tempo, però, lo accolse con una certa freddezza.

di Mary Pellegrino

https://www.loudd.it/recensione/dialoghi-con-leuc-/cesare-pavese_5385

 

Speaker’s Corner      

Gianluca De Rubertis, Live Report

Alla fine era la cosa più logica che si facesse così, tanto che viene da chiedersi perché non ci abbiano pensato prima. Con l’ultimo dpcm che, chiudendo locali, teatri e luoghi da concerto, lascia invece aperte le chiese, qualcuno aveva in effetti suggerito scherzando: “Perché non facciamo un concerto in una chiesa?”.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/live-report-/gianluca-de-rubertis_5382

 

Mittageisen, 'Whatever happened to the heroes' of Milano?

Una doppia premessa: la storia è una sola, nei fatti, i punti di vista anche personali sono più. Inoltre, il pubblico non è mai lo stesso: chi avesse letto già alcuni miei scritti potrebbe trovare delle ripetizioni, ma anche certi libri si rileggono.

di Stefano Galli

https://www.loudd.it/recensione/whatever-happened-to-the-heroes-of-milano-/mittageisen_5395

 

ReLoudd        

Creed, Human Clay

Il secondo, e fortunato disco dei Creed, è un concentrato di potenza, in bilico fra citazionismo grunge e tonitruante metal.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/human-clay/creed_5225

 

Tracks

Pearl Jam, “Black”

La storia di Black, struggente ballata su un amore finito, che Vedder si rifiutò, per pudore, di pubblicare come singolo.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/black/pearl-jam_5370

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