“Hush beyond the storm” rappresenta il terzo e ultimo capitolo della trilogia “The storm”, composta da tre EP, per un totale di 12 canzoni, e arriva dopo la pubblicazione dei precedenti “Quite before the storm” (2014) e “Here comes the storm” (2018).
In “Hush beyond the storm”, Nasby & Crosh sviluppano il loro sound, da sempre votato al new folk, con aperture verso altri generi e con l’utilizzo di strumenti, fin’ora di “colore”, come veri protagonisti. La composizione, il cui baricentro sono le armonie vocali, arriva a toccare venature prog e nei quattro brani pianoforte e archi trovano spazi importanti, a rappresentare una naturale evoluzione rispetto ai precedenti lavori e la chiusura perfetta del cerchio rappresentato dal concept “The storm”: l’arrivo, il passaggio e la fine della tempesta.
L'EP è stato scritto da Luca Cirio, ad esclusione di “Tidal bore”, scritta da Alessio Premoli, e di “Words and deeds”, che contiene parole tratte da “A History of Nursery Rhymes” di Percy Green. Musiche di Luca Cirio, Alessio Premoli e Federico Cavaliere. Produzione di Luca Cirio, Alessio Premoli e Gabriele Faoro. Registrazioni, mix e master presso RecLab Studios (Buccinasco, Milano).
Nasby & Crosh sono: Luca Cirio (voce, chitarra acustica, banjitar), Alessio Premoli (chitarra acustica), Federico Cavaliere (cori, piano, glockenspiel), Domenica Vena (basso, cori), Riccardo Quagliotti (wooden drums). Hanno suonato anche: Larsen Premoli (sintetizzatori), Martino Pellegrini (violino, viola, violoncello), Davide Cristiano Carrone (shaker, rain stick).
Gravitano attorno alla città di Milano, il loro nome è tratto da una maglietta indossata da David Lindley in una vecchia foto e suonano del folk marcatamente pop-oriented. Nascono come duo nel 2012 e nel corso degli anni raggiungono la attuale line-up da verae propria band. La loro idea è trasformare la propria visione musicale in intrattenimento: quello che portano sul palco è uno show a tutti gli effetti, studiato per stupire e divertire, e il contatto e l’interazione col pubblico ne costituiscono il centro gravitazionale. Nel 2013 mettono insieme 12 brani tra inediti, cover e vecchie filastrocche elaborando un concept dal titolo “The Storm”. Decidono di dividerlo in 3 EP con la regia di BT Sound Productions: nel 2014 pubblicano l’ingenuo e sognatore “Quiet Before the Storm” e nel 2018 lo spigoloso e caleidoscopico “Here Comes The Storm”, entrambi totalmente autoprodotti. Nel 2019 cominciano a collaborare con il fonico e produttore Larsen Premoli e pubblicano solo in digitale l’LP “Living Through The Storm”, collage di diverse registrazioni live. Nel Dicembre dello stesso anno registrano ai RecLab Studios “Hush Beyond The Storm”, l’intima e introspettiva chiusura della loro trilogia che vedrà la luce nel Febbraio del 2020. Una Tempesta lunga 6 anni è finita e ora c’è solo da scoprire cosa si può fare di bello con tutto ciò che la marea ha lasciato a riva