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HUMAN DRAMATURGIES: pandemia, isolamento e riflessione
Gabriele Marangoni
2020 
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08/04/2020
Gabriele Marangoni
HUMAN DRAMATURGIES: pandemia, isolamento e riflessione
Pandemia, isolamento e riflessione diventano HUMAN DRAMATURGIES di Gabriele Marangoni. Progetto di creazione sonora virale come risposta all’espandersi di una realtà che sta mutando le drammaturgie esistenziali di ogni essere umano.
di La Redazione

Gabriele Marangoni, da sempre sensibile alla ricerca e alla sperimentazione del suono, dopo il successo di progetti presentati al LAC di Lugano, al Festival Aperto di Reggio Emilia, all’Ars Electronica di Linz, alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, torna dando vita ad una composizione globalmente diffusa.

In HUMAN DRAMATURGIES ogni musicista ed artista del pianeta è chiamato a contribuire alla creazione di una pandemia compositiva globale, attraverso la rete e le connessioni social, che si diffonda più velocemente del Covid -19 e che sopravviva ad esso trasformandosi in un prossimo futuro, alla fine di tutto ciò, in un’installazione multi layers ad opera della curatrice Giulia Soravia.

Pandémio dal greco significa “che appartiene a tutti, comune, pubblico”. Questo è HUMAN DRAMATURGIES: una creazione sonora in continua evoluzione, pronta ad invadere rapidamente ogni angolo del pianeta, ogni nazione, città, paese, individuo, arricchita da singoli contributi capaci di annullare confini e distanze.

Un piccolo gesto individuale che si trasforma in un’onda sonora globale in grado di diffondersi e diventare testimonianza e simbolo, con l’obiettivo di ritrovarci a suonare dal vivo “HUMAN DRAMATURGIES”.

Il progetto iniziato il 17 marzo 2020 ad oggi ha prodotto più di 13 “Dramaturgies” e vanta il contributo di più di 40 artisti da Italia, Giappone, Canada, Stati Uniti, China, Bulgaria, Slovenia, Francia, Argentina, Kosovo, Svizzera, Olanda, Estonia, Spagna e la pandemia sonora continua ad espandersi.

Le Human Dramaturgies fino ad oggi realizzate si possono ascoltare a questo link: www.gabrielemarangoni.com/human-dramaturgies oppure sul canale You Tube: Human Dramaturgies

Dal 30 marzo verrà creata, all’interno del progetto, la sezione OPEN VOICE, dove chiunque potrà inviare un video o un video messaggio della durata massima di 10 secondi, in qualsiasi lingua e da qualsiasi luogo del pianeta andando a toccare delle specifiche tematiche.

 

Come funziona?

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HUMAN DRAMATURGIES

Il processo è molto semplice:

Ognuno potrà realizzare il proprio contributo in 2 modi:

  1. A) Remixando, manipolando o elaborando il materiale originario
  2. B) Aggiungendo la propria linea sonora, in qualsiasi formato audio con qualsiasi strumento (durata max 1 min.)

Tutti materiali dovranno essere inviati a: humandramaturgies@gmail.com  con i seguenti dati: Nome, Cognome / data e ora di creazione / città.

Ogni giorno verrà pubblicata la versione aggiornata di “Human dramaturgies”, con i nominativi degli autori che hanno contribuito e la loro geolocalizzazione, che dalla versione 00 continuerà con numerazione progressiva e che diventerà di giorno in giorno la versione di riferimento per i nuovi contributi.

La mappa del “contagio musicale” aggiornata è visibile a questo link:

http://u.osmfr.org/m/432980/?fbclid=IwAR0d6LmlAN1Rb8aAOpB4mkKKI6aZbS9Dj-6SQpbnwyB7LSA2pRokeTysieg 

 

OPEN VOICE

Chiunque può partecipare inviando uno o più video/video messaggi della durata max di 10 secondi (con orientamento orizzontale) seguendo queste linee guida:

1. Video messaggio che sia una riflessione sui seguenti temi:

  • Relazione con il tempo
  • Relazione con lo spazio esterno inaccessibile
  • Relazione con lo spazio domestico
  • Relazione con il denaro
  • Cambiamento post pandemia
  • 2. Video che riguarda lo spazio esterno, ciò che possiamo vedere (dalla finestra, dalla terrazza, dal giardino…)
  • 3. Video dello spazio interno, che ci circonda quotidianamente, le mura domestiche.
  • Tutti materiali dovranno essere inviati a: humandramaturgies@gmail.com   con i seguenti dati:

Nome, Cognome / data e ora di creazione / città.

Gabriele Marangoni

Il suo lavoro spazia dalla musica per ensemble a quella orchestrale, dalle formazioni sperimentali all'elettronica e alla musica per teatro. La sua ricerca parte da una visione assoluta del suono.

"Il mio pensiero e? sonoro e con il suono posso creare, contribuire alla creazione. Il suono per me e? un elemento puro, che permette di giungere ad una comunicazione di livello sensoriale, dove una volta negata la comprensione, asettica e superficiale, lascoltatore puo? esplorare i propri paradigmi dinterpretazione. Concedersi al suono, significa anche scoprire la propria fragilita?, prendere contatto con la propria intimita?. L'atto sonoro, il momento dellesecuzione, deve essere per chi ne prende parte un rituale, dove confluiscono tutte le energie, bisogna spingersi ai limiti ed utilizzare il massimo del proprio potenziale."

La sua produzione è supportata da fondazioni artistiche e musicali italiane ed europee ed i suoi lavori commissionati da festival in tutto il mondo, tra le ultime produzioni si ricorda “Silent”prima assoluta al Festival Aperto di Reggio Emilia poi ripreso dal LAC di Lugano e dal Festival ARS Electronica di Linz (Austria), “Drammaturgie umane” per gli Uffizi di Firenze, “Mater” per il festival Endorfine di Lugano,  “Utera” per il festival aperto 2019 di Reggio Emilia e Roma Europa Festival.

Ottiene con la valutazione di Eccellenza il Master of Advanced Studies in Contemporary Music Performance and Interpretation presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, il Master in Fisarmonica Digitale con il massimo dei voti presso il Conservatorio G.Verdi di Milano; in precedenza, sempre col massimo dei voti, ottiene il Diploma in Fisarmonica sotto la guida del M.Sergio Scappini , studia Composizione Sperimentale con il M. Dario Maggi presso il Conservatorio di Musica di Milano. Presso l'Università degli Studi di Torino ottiene la Laurea in Scienze e Tecnologie delle Arti con il professor Ernesto Napolitano. Parallelamente agli studi universitari frequenta i corsi di Composizione musicale con l'ausilio di tecnologie elettroniche al centro di ricerca musicale AGON di Milano. 

Unico artista ad essere stato invitato a inaugurare e concludere, con due progetti differenti, una stessa edizione del prestigioso ARS Electronica Festival di Linz, i suoi lavori sono presenti in festival come Euro Scene Festival, Lipsia (Germania), Festival Zoom, Rijeka (Croazia), Shangai Festival internazionale del teatro sperimentale (Cina), World Performing and Visual Arts Festival, Lahore (Pakistan), Off Frame Intenational Festival , Belgrado (Serbia), Festival LongLake, Lugano (Svizzera), Festival Vie, Modena (Italia), Festival Iberoamericano, Bogotà (Colombia), Festival Intercity, Firenze (Italia), Sound Thought Festival, University of Music Glasgow (UK), Festival Aperto, Reggio Emilia (Italia), Ars Electronica Festival, Linz (Austria), Festival Akousma, Montreal (Canada), Festival Musica Contemporanea, Cagliari (Italia), Festival Tempo Reale, Firenze, Festival Roma Europa, Roma.

Ha composto ed eseguito più di 25 opere di Teatro Musicale, collaborando stabilmente con la Markus Zhoner Arts Company di Zurigo, Qendra Multimedia di Prishtina, la compagnia Mood Machine di Parigi e la compagnia Teatro di X di Lugano.

E’ fondatore e direttore artistico del Secret Theater Ensemble.

E’ docente presso il Conservatorio di Musica di Cagliari, le sue partiture sono edite dalla Da Vinci Editions di Osaka

 

Giulia Soravia

Consegue la laurea in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Trieste e si specializza in Economia e Gestione dei Beni Culturali e dello Spettacolo a pieni voti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Approfondisce la gestione e la realizzazione di progetti ottenendo la certificazione di Project Manager presso l’ISIPM (Istituto Italiano di Project Management).

Ha collaborato in istituzioni come la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, la Galleria regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan (GO) e la Direzione Centrale Cultura - Ufficio Raccolte d’Arte Antica del Castello Sforzesco (MI) e in festival quali il Festival Internazionale della Storia (GO) e il Trieste Film Festival. 

Ha lavorato con diversi artisti e compositori della scena contemporanea curando la produzione di progetti interdisciplinari con commistione tra arti visive e musica realizzando mostre e spettacoli alla Fabbrica del cioccolato (Valle di Blenio), al Teatro Valli in occasione del Festival Aperto (Reggio Emilia), al Museo della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci (Milano).

Negli ultimi anni la sua ricerca si apre sempre di più verso un’arte basata sull’innovazione e sulla tecnologia, come ad esempio il progetto “Silent” di Gabriele Marangoni per il quale cura la produzione e l’allestimento per l’Ars Electronica Festival di Linz (Austria) ed il progetto “ùtera” che sperimenta l’uso di sensori biodinamici applicati al corpo umano come device di controllo sonoro. Tra le ultime produzioni si ricordano progetti presentati alla Galleria degli Uffizi di Firenze, al Festival Aperto 2017 e 2019 di Reggio Emilia, al LAC- Lugano Arte e Cultura di Lugano, all’ARS Electronica Festival di Linz (Austria), al Festival Endorfine di Lugano, al Roma Europa Festival.

Al momento è impegnata come curator per progetti installativi, come l’installazione sonora di infrasuoni “Fluctus” o il progetto installativo/performativo “Metastasis”, connubio tra musica elettronica e arte figurativa fino al progetto “Dorian”, che debutterà nel 2023, basato su sistemi di connessione globale tra essere umano e dispositivi di intelligenza artificiale.

Dal 2017 è parte del Secret Theater Ensemble in qualità di responsabile di produzione per progetti nazionali ed internazionali.


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