In COMFORT ZONE le sonorità si mescolano tra free improvisation, musica contemporanea colta, live electronics e suoni campionati, il tutto interpolato con echi gregoriani e barocchi, memorie di antiche pestilenze.
Il flauto - suonato acustico ed elettrico - diventa esso stesso oggetto teatrale, un bastone magico rituale, per ostracizzare le paure e il pericolo, in una contaminazione di tecniche e stili vicini e lontani.
Il video - mezzo di comunicazione privilegiato in questo periodo - è il canale espressivo cardine della performance oltre che suo tramite di diffusione: il gioco delle inquadrature simula gli occhi di telecamere di sorveglianza, che catturano movimenti, tagli di luce, gesti, immagini e parole, nello spazio del salotto di casa reinventato a palcoscenico site specific.
"L’ottica è quella di un teatro “povero” 2.0, fatto con quel poco di attrezzeria e tecnologia low cost disponibile in casa, per raccontare in immagini sonore il mio “spazio di sicurezza”, il mio “ecosistema” domestico, divenuto cella di isolamento durante questa pandemia.
Ho scelto dunque una modalità espressiva in cui la "contaminazione" si trasforma in catartica astrazione artistica del momento che tutti stiamo vivendo: una situazione schizofrenica per la nostra stessa identità personale, in bilico ogni giorno tra “l’essere UN pericolo” e "l’essere IN pericolo”.
Siamo ancora in attesa, all'erta però… così che quando il nostro tempo tornerà nostro, quando dall’acquario che mi sono immaginata usciremo tutti, avremo davvero mani pronte a “stare... più delicate nel fare della vita”, come dice Mariangela Gualtieri nella poesia “Nove marzo duemilaventi”, con cui ho voluto chiudere il mio lavoro." (Laura Faoro)
Qui i link dello streaming attivo dalle h.19 di domani:
Facebook: Centro d'Arte Padova ( fb.me/centrodarte.it )
Vimeo: Centro d'Arte Padova ( www.vimeo.com/centrodarte )
Web: www.centrodarte.it ( https://www.centrodarte.it/concerti/2020-musica-da-camera/ )
Si consiglia l’ascolto in cuffia e la visione da uno schermo PC o TV