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MAKING MOVIESAL CINEMA
Hellboy
Neil Marshall
2019  (M2 Pictures)
HORROR FANTASTICO FANTASCIENZA AZIONE
7/10
all MAKING MOVIES
03/05/2019
Neil Marshall
Hellboy
Partiamo dal presupposto che questo Hellboy non è affatto così brutto come ormai si sente dire. Le varie critiche negative sembrano più un accanimento che una lucida e attenta analisi.

Il nuovo Hellboy è un film nato male per diverse ragioni. La principale è sicuramente quella di portarsi dietro il pesante confronto con i due bellissimi film sul personaggio realizzati in precedenza da Guillermo Del Toro. Di conseguenza, già dai primi trailer mostrati, l'effetto è stato negativo sul pubblico che si trovava di fronte a uno stile completamente diverso.

Partiamo subito col dire che il regista è in questo caso Neil Marshall, decisamente più anonimo rispetto a Del Toro, che aveva esordito con due horror molto belli, Dog Soldier e soprattutto The Descent, film claustrofobico dall'impatto davvero notevole. Dopo, è andato a perdersi con prove mediocri come il post-apocalittico Doomsday (comunque non privo di fascino) e il meno conosciuto Centurion, tra lo storico e l'horror, dedicandosi negli anni successivi esclusivamente a episodi (peraltro ottimi) di serie TV come Il Trono Di Spade, Hannibal e Westworld.

Tornare alla regia di un lungometraggio, dopo l'ultimo da lui diretto, Centurion, che ormai risale al 2009, forse gli ha fatto accusare un po' il colpo.

Partiamo dal presupposto che questo Hellboy non è affatto così brutto come ormai si sente dire. Le varie critiche negative sembrano più un accanimento che una lucida e attenta analisi.

Ci troviamo davanti a qualcosa che è molto più attinente al fumetto originale di Mike Mignola rispetto alle pellicole precedenti di De Toro. Infatti, il film si basa principalmente sulla storia “Caccia Selvaggia”, ma prende spunto anche dai vari racconti brevi del fumetto, compreso “Hellboy In Messico”. Ed è una goduria vedere tutte queste attinenze e personaggi quali la terribile strega Baba Yaga e il suo servo demone/cinghiale in versione live action. I patiti del fumetto non potranno ignorare alcuni momenti del film quindi, che ritraggono perfettamente le atmosfere dell'opera di Mignola.

DIFETTI:

- La sceneggiatura è un po' confusionaria e superficiale, non caratterizza a dovere i comprimari, e crea una storia che, a chi non conosce il fumetto, potrebbe risultare poco chiara.

- I comprimari non sono interessanti, e avrebbero meritato maggior caratterizzazione. Invece sono ridotti a semplici macchiette, come il padre di Hellboy interpretato da uno spento Ian McShane che si limita a fare praticamente lo stesso identico personaggio della serie American Gods di cui è protagonista.

- La CGI ha dei momenti dove purtroppo risulta bruttina con quell'effetto molto 'Playstation', alternati a momenti decisamente più riusciti.

- La regia di Neil Marshall a volte risulta un po'anonima, per poi svegliarsi in alcuni momenti dove esplode con una creatività inaspettata.

PREGI:

-L'incredibile colonna sonora Heavy/Rock che sostiene tutto il film, con pezzi storici quali “Welcome To My Nightmare” di Alice Cooper, “Rock You Like a Hurricane” degli Scorpions  o ancora, “Kickstart My Heart” dei folli Mötley Crüe, giusto per citarne alcuni.

- L'azzeccatissima e coraggiosa scelta di dare un tono al film, che vira molto verso l'horror, con mostri come Baba Yaga davvero ben riusciti e persino impressionanti. Alcune sequenze si spingono davvero oltre con la violenza e con il macabro.

- L'incredibile varietà di situazioni, che sembravano essere un difetto dal trailer sono invece un ottimo pregio, grazie al quale difficilmente ci si può annoiare durante la visione.

- Le chicche per chi ha letto i fumetti di Hellboy sono tantissime, e possono fomentare parecchio.

- Ci sono tutte le basi per un eventuale sequel che se mai venisse realizzato, si mostrerebbe sicuramente interessante.

-David Harbour che interpreta Hellboy è fisicamente più portato rispetto a Ron Perlman (comunque grandissimo). Qui abbiano un Hellboy meno 'plasticoso', fisicamente più proporzionato e con un mascherone che permette un'ampia gamma di espressioni a volte dannatamente divertenti.

In conclusione, abbiamo un ottimo prodotto d'intrattenimento che diverte, spiazza, che non manca di fare diversi errori, e che si deve prendere con una certa leggerezza. Ci sono momenti alti, e momenti bassi, ma in definitiva prevale il divertimento e l'incredibile varietà di esseri e creature mostruose presentate. Oltre al fatto che Milla Jovovich non sarà mai una grande attrice, ma che è sempre un bel vedere, qui perfetta per il ruolo.

Questo Hellboy è un film dannatamente Heavy Metal, che ha dalla sua almeno tre sequenze davvero incredibili, di cui una inaspettatamente in chiusura. Un film da godersi scuotendo la testa con del sano headbanging, sperando che gli incassi migliorino, così da avere qualche possibilità per il sequel che al momento ahimè è decisamente a rischio.


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