Sperimentare il polverizzante debutto di Justin R. Cruz Gallego per Sub Pop significa essere bruciati fino alle ceneri e poi rinascere, rinascere. Grim Iconic...(Sadistic Mantra), il secondo album dell'artista di Tacoma, è guidato da forze opposte: astrazioni rumorose e ritmi strettamente strutturati, angoscia e dissoluzione verso il mondo esterno e potenziamento interno, apatia e catarsi.
Grim Iconic...(Sadistic Mantra) unisce un'elettronica penetrante a canzoni accattivanti e al potente drumming di Gallego in un modo che sembra viscerale e nuovo. È la sua dichiarazione più personale fino ad oggi, allo stesso tempo giocosa e intenzionale, guidata e infiammabile, un fottuto caos totale mischiato a bagliori di bellezza di vetro rotto.
Nato a Tucson, in Arizona, Gallego ha subito uno shock culturale da bambino dopo essersi trasferito nei climi gelidi del Pacifico nord-occidentale. Ha trovato conforto nella scena punk di Seattle, incentrata sulla Iron Lung Records, e da allora è rimasto un punto fermo della comunità underground.
“Vedo questo disco prima di tutto come una dichiarazione musicale”, dice Gallego. “Sono cresciuto nelle sottoculture punk e DIY, ma prima di ciò ho avuto la musica latina in sottofondo durante la mia infanzia e in ogni fase dell'adolescenza. È stato sorprendentemente naturale incorporarla. Ho capito che volevo approfondire questi ritmi. Volevo fare un disco che sembrasse tanto sperimentale quanto dal punto di vista di un latino. Quando ho avuto un barlume di questa possibilità, mi sono sentito eccitato”.
“Drummy” lancia J.R.C.G. oltre il suono del debutto del progetto del 2021, Ajo Sunshine, sposando lo sperimentalismo rumoroso di quell'album con una ritrovata attenzione al ritmo. “È stata la prima canzone che ho scritto per Grim Iconic. Per me è la scena successiva alla chiusura dell'ultimo album. 'Drummy' ha unito i due approcci e li ha spinti in questa successiva sequenza di canzoni”. Affascinanti amalgami di ritmi viscerali e rumore incandescente permeano Grim Iconic... (Sadistic Mantra), dalla batteria a mano in loop di “34” alle esplosioni Funhouse-meets-Tropicália di “World i”. Il tutto abbraccia un senso di libertà e si confronta con il modernismo.
“Dogear” è un brano che fa sciogliere la faccia e suona come se qualcuno avesse costretto Talking Heads e Rudimentary Peni a condividere uno spazio di pratica. “Volevo una canzone che fosse giocosa nel suo tentativo di essere dissonante senza prendersi troppo sul serio”, dice Gallego. “Cholla Beat” è ancora più ambiziosa, un mix anthemico di WAR e Wire guidato da sintetizzatori indisciplinati che si muovono a spirale in un labirinto di produzione.
Le influenze di Gallego per l'album sono vaste, e vanno dal documentarista britannico Adam Curtis al Miles Davis elettrico, fino ad arrivare ad autori di miscredenze audio come Demdike Stare e Oneohtrix Point Never. Ma è la sicura visione sonora di Gallego a risuonare più forte. Sebbene J.R.C.G. sia un progetto solista, concepito ed eseguito principalmente nello studio domestico di Gallego, quest'ultimo ha trovato la forza di aprire il progetto ad altri, a cominciare da Seth Manchester come co-produttore.
L'inclinazione di Manchester per le frequenze che fanno tremare le ossa, come si evince dal suo lavoro di produzione con The Body, Battles e Mdou Moctar, lo ha reso un partner naturale per Gallego. Insieme, hanno mantenuto l'intimità delle registrazioni casalinghe di Gallego, sfruttando al contempo gli stili hi-fi del suo Machines With Magnets Studio nel Rhode Island.
La canzone di chiusura, “World i”, offre uno sguardo all'esperienza live di Grim Iconic...(Sadistic Mantra), con più di sette membri della band che si scatenano. L'album presenta un affascinante mix di musicisti di supporto, molti dei quali si alternano nella formazione live dei J.R.C.G.: Morgan Henderson (The Blood Brothers, Fleet Foxes), Jason Clackley (Dreamdecay, The Exquisites), Jon Scheid (Dreamdecay, U Sco), Erica Miller (Casual Hex, Big Bite), Veronica Dye (Terminator) Phil Cleary (U Sco) e Alex Gaziano (Dreamdecay, Kidcrash, Science Amplification).
Nel suo insieme, Grim Iconic...(Sadistic Mantra) è un vortice di suoni, di pugni e di pulizia. È un'avventura sonora sudata ed emozionante e, come un grande spettacolo in un seminterrato, vi lascerà senza fiato, esausti e con la voglia di ripetere tutto da capo. Come ogni buon mantra dovrebbe fare.