Nel corso della loro straordinaria carriera, i Django Django sono sempre andati a sinistra dove gli altri andavano a destra. Descritti dal The Guardian come “capaci di fare musica vicina alla perfezione”, sono conosciuti per il loro sound eclettico, e il nuovo album Glowing in the Dark mostra, ancora una volta, l’inizio di una nuova entusiasmante era per la band.
Glowing in the Darksi basa sulla tematica della fuga: dalla disperazione, dalle costrizioni, dalla vita delle piccole città e anche, nei sogni, dalla terra. La title track, ad esempio, si libra gloriosamente verso la stratosfera. Brano costruito sui sample di uno degli album di spoken word di Dave Maclean, tra synth Moog e batteria in loop, “Glowing in the Dark” è accompagnato da un video con luci stroboscopiche, creato dall’artista e illustratore emergente newyorkese Braulio Amado.
Amado che ha già lavorato con Roisin Murphy, The New York Times e molti altri, realizzò il video all’apice del lockdown, dirigendo il cantante Vincent Neff da remoto. Si tratta di un magnifico esempio di arte che avrebbe potuto essere realizzata solo con tali vincoli. Neff afferma:
“Mi diede qualche indicazione blanda di ciò che voleva che facessi, via email. Dopodiché io e mio cognato prendemmo un treppiede, il mio telefono e uno speaker e andammo in una zona industriale deserta dietro casa mia. Qui girammo un po’ di roba per poi mandarla a Braulio. Adoriamo il lavoro che ha fatto. L’energia e le atmosfere dei visual sono perfettamente in sincro con il brano.”
Riguardo al video, Amado afferma:
“Non volevo essere letterale facendo qualcosa che fosse *fosforescente*, quindi nella mia testa il video è in qualche modo una rappresentazione astratta del titolo del brano senza essere troppo esplicito. Volevo che sembrasse organico, volevo che sembrasse allucinato, vibrante e colorato. È stato fatto durante la pandemia, con Vinny che ha girato le scene per conto suo utilizzando uno schermo verde e l’iPhone. Volevo semplicemente tirarlo fuori da questi tempi strani che stiamo vivendo, per trasportarlo in un posto divertente e molto lontano da qui.”
Il precedente singolo “Spirals” inizia con un elegante synth che cresce in un inno alla speranza mai così attuale, utilizzando l’immagine del DNA per riflettere sul fatto che “i legami che abbiamo come esseri umani sono più forti delle differenze.” Il mini road movie “Waking Up” con i suoi richiami a T Rex e “Bonnie and Clyde” di Serge Gainsbourg potrebbe essere principalmente acustico e cantato dolcemente, ma esplode in un'attesa senza fiato, con la partecipazione della figlia di Gainsbourg, Charlotte alla voce, che aggiunge un fascino extra. Mentre "Free From Gravity" potrebbe essere l'espressione più completa delle influenze della band che si uniscono, con bellissime melodie a cascata e archi che avvolgono una drum machine funky e una linea di basso implacabilmente contagiosa, per incarnare perfettamente il tema agrodolce del desiderio di " sfuggire a tutto ciò che ti appesantisce ”.
È un glorioso passo in avanti, ricco di freschezza e fiducia, ma anche di un ottimismo appena scoperto.
Glowing in the Dark sarà disponibile dal 12 febbraio su vinile fosforescente in edizione limitata, vinile standard nero, CD e in digitale.
Right The Wrongs
Got Me Worried
Waking Up (feat. Charlotte Gainsbourg)
Free From Gravity
Headrush
The Ark
Night Of The Buffallo
The World Will Turn
Kick The Devil Out
Glowing In The Dark
Hold Fast
Asking For More