l brano, che miscela con armonia e disinvoltura la forma canzone al registro jazz e pop, supportato dalla tecnica di musicisti impeccabili, è un grido di denuncia che ci invita a non distruggere Madre Terra. “Gaia (il Pianeta Blu)” è contenuto nel disco “Archetipi”, disponibile in digital download, in streaming e in formato fisico dallo scorso 10 ottobre, e in questo particolare momento storico vuole ricordare a tutti noi che la Terra è capace di accogliere, di ricevere ma anche di scartare ciò che non serve, per poi manifestarsi nell’abbondanza dei suoi doni.
«Gli eventi mi hanno portato a pensare che forse non era il caso – racconta Francesca De Mori – che forse non si doveva “disturbare” un momento così delicato come questo che ci ha colpiti, a livello globale, con un video. Ho ripetutamente rimandato l’uscita, all’inizio fissata sul primo marzo. Osservando gli eventi, invece, ho compreso che posso solo testimoniare questo momento. Non posso rinunciare a un qualcosa che è successo per pura coincidenza. Così il video di “Gaia, il Pianeta Blu” arriva anche a voi con queste immagini, in un momento in cui tutti noi abbiamo bisogno di musica, bellezza e amore.»
Il video, realizzato da Matteo De Cillis, artista e creativo capace di esplorare forme d'arte diverse, alternative e sperimentali, è stato ambientato e girato nelle città di Dusseldorf, Milano, Trani: un viaggio, una testimonianza dell'industrializzazione, del progresso, fino alle visioni degli elementi naturali, come il sole, il mare, gli orizzonti. Il tutto raccontato in bianco e nero. Il primo è la luce, il giorno, elemento vitale. Il secondo è il mistero, il buio, la notte. Si completano, si attraggono, insieme fanno andare avanti l'universo e ciò che contiene; la materia e l'energia, le stelle, le galassie, i pianeti e Gaia (il Pianeta Blu).
“Gaia (il Pianeta Blu)” è stata prodotta da Francesca De Mori e Daniele Petrosillo, che ne ha scritto il testo e composto la musica. Mix e master di Larsen Premoli presso ReClab Studios (Milano). Voci, chitarre, piano e tastiere e contrabbasso registrate da Maurizio Berta presso Sound & Music Village (Milano). Arrangiamenti di Salvatore Pezzotti. Batteria e basso registrati da Loris Bertan presso ReClab Studios (Milano).
Hanno suonato: Francesca De Mori (voce), Walter Calloni (batteria), Daniele Petrosillo (basso e contrabbasso), Salvatore Pezzotti (pianoforte), Martino Vercesi (chitarra), Riccardo Misto (overtone singing).
Francesca De Mori, cantante vicentina, inizia a dedicarsi al canto a partire dal 1990. Con numerosi e differenziati progetti, pur se innamorata da sempre della canzone d'autore, si è espressa attraverso stili musicali differenti. Contemporaneamente si è diplomata in canto moderno presso l'Accademia di Musica Moderna di Milano con Paola Milzani e ha vinto una borsa di studio al CET di Mogol. Ha frequentato i corsi teatrali della compagnia teatrale “La piccionaia” di Vicenza e “Nonchiameteci attori” di Milano e partecipato a seminari con Nora Fuser, Laura Curino, Gioele Dix. Ha partecipato al concorso nazionale “The voice of Radio 2” nel 2014, classificandosi fra i primi otto posti come unica canzone italiana con il brano “La guerra di Piero”. Ha collaborato con la comunità Exodus di Don Mazzi per portare spettacoli di musica leggera in alcune carceri italiane. All'attività di canto e recitazione affianca, da anni, quella di insegnante di canto e ricercatrice vocale partecipando ai seminari di approfondimento e corsi del Dott. Franco Fussi, Elisabeth Howard, Loretta Martinez, Elisa Turlà, Anna Bacchia, Andrea Tosoni, Michele Fischietti. Ha studiato in Francia presso Roy Hart International Arts Centre e ha partecipato al Corso Teorico Pratico di Didattica del Canto e Logopedia di Laura Neera, logopedista,scrittrice e cantante argentina. Attualmente sta studiando da alcuni anni Fisiologia della voce parlata e cantata di Gisela Rhomert presso l'Istituto Lichtenberg in Germania. E' insegnante qualificata di pratica Bioenergetica e di Biomusica, primo livello Real Reiki Radiance Technique e Theta Healing e ha effettuato il percorso triennale di Counseling Somato Relazionale presso l'istituto Ipso di Milano. Nel 2019 ha conseguito il diploma di Musicoterapia in Nada Yoga con Riccardo Misto, musicista e studioso di musica indiana, e discepolo di Vemu Mukunda. Dopo il percorso di formazione annuale con Albert Rabenstein, musicista e ricercatore argentino e percorsi di approfondimento sulle campane con Luca Pigaiani, si dedica al Massaggio Sonoro con Campane Armoniche e Tibetane, Voce e altri strumenti ancestrali. Sta approfondendo la tecnica del canto armonico. A gennaio 2017 ha prodotto e pubblicato per l'etichetta Soundlab il primo disco “Altre Strade”. Da alcuni anni si esprime anche attraverso la scrittura, riprendendo il filo interrotto durante l'adolescenza. Il 10 ottobre 2019 pubblica il nuovo disco “Archetipi”.