Il 13 settembre esce il primo album autoprodotto dei Fuyumeku, un duo che ci trasporta in un mondo di suoni post-rock avvolgenti e introspettivi. Il loro sound, caratterizzato da un post-rock strumentale intenso e stratificato, è il risultato di un'attenta ricerca di suoni, sovrapposizioni di loop registrati dal vivo e pattern ritmici.
L'album sarà pubblicato da Vina Records e sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming.
Un vero e proprio viaggio emotivo, una montagna russa di sensazioni che ci porta a esplorare le profondità della mente.
Il nome stesso della band, “Fuyumeku”, che in giapponese significa “sentire l'inverno che arriva”, rappresenta perfettamente l'atmosfera malinconica e introspettiva che pervade l'album.
I brani di Fuyumeku sono un caleidoscopio di suoni, che spaziano da atmosfere sospese e oniriche a momenti di intensa energia.
Brani come “dal deserto” e “via lattea” ci invitano a una profonda introspezione, mentre “foglie” e “preferita” ci offrono momenti di leggerezza e nostalgia.
Non mancano tuttavia passaggi più cupi, come in “elementi”, “coniglio bianco” e “gabbiani”. L'album si apre con un'introduzione che ci prepara a un'esperienza sonora unica e coinvolgente.
Fuyumeku ci offre un album maturo e personale, frutto di anni di ricerca e sperimentazione.
Registrato, mixato e masterizzato da Stefano Santi presso SPVN Studio.
Artwork di Anna Tommasella.
Biografia
Nati dalla comune passione per la musica fin dai tempi del liceo, Riccardo Sberviglieri al basso e Marco Zaccagni alla batteria hanno intrapreso un lungo percorso musicale, passando dalle sonorità più classiche a sperimentazioni sempre più ardite.
Dopo aver condiviso l'esperienza musicale con altri compagni, decidono di intraprendere un nuovo percorso come duo, dando vita a Fuyumeku nel 2020.