Registrato presso i Chanting Studios di Stoccolma e co-prodotto con Ola Ersfjord (Lady Blackbird/Tribulation/Monolord), il nuovo album Eyes Of The Living Night è una straordinaria dimostrazione dello stile unico folk, rock e pop di Hultén, che trae influenza da artisti del calibro di Bert Jansch, John Martyn e Nick Drake, nonché da contemporanei come Anna Ternheim, Chelsea Wolfe e Hexvessel.
Eyes of the Living Night scava in profondità nello spirito umano. Fondendo l'emozione cruda dei suoi primi lavori con un suono più ampio e ultraterreno, Jonathan Hultén ha creato un album che brilla, portando gli ascoltatori attraverso i decenni del rock, del synth-pop, del blues e del folk in un viaggio meglio descritto come Ambient Dream-Grunge.
Il primo singolo estratto dal nuovo album si intitola “Afterlife” ed esce con un nuovo accattivante video musicale girato al Westlanda Flygplats da Jakob Johansson di Kollurud Productions.
Riguardo al singolo e al video, Hultén ha dichiarato: “In Afterlife, la tua anima viene trascinata negli inferi, spinta in un labirinto che non ha altra scelta se non quella di navigare nei suoi freddi corridoi. Perseguitato dal suo spettrale abitante, intenzionato a prosciugare la tua energia vitale, devi andare avanti. Mentre si affronta questa prova, si scoprono anche tesori nascosti lungo il percorso - emozioni e intuizioni importanti - che aiutano a guidare il cammino attraverso la notte apparentemente senza fine. Quando finalmente raggiungete la candela accesa nel cuore del labirinto, vi rendete conto che per tutto il tempo siete stati alla ricerca di tutti quei tesori nascosti, e che in realtà erano cose che avevate perso, cioè parti di voi stessi”.
Riguardo al singolo "Falling Mirages" Hultén ha dichiarato: “Falling Mirages affronta i pericoli in cui incorriamo quando ci sono problemi di comunicazione nelle relazioni personali e le potenziali conseguenze dei silenzi. Se non parliamo esprimendo ciò che pesa sul proprio cuore, accumuliamo tensioni irrisolte che possono indebolire i legami rompendoli sotto il peso di una piuma. Tuttavia la rottura di un rapporto può essere paragonata al crollo di una casa che, se ha solide fondamenta, potrà essere ricostruita più stabile di prima. Ma, come nel caso di una casa costruita su un terreno poroso o che sprofonda, una relazione priva di stabilità di base, finirà per sgretolarsi continuamente, e ogni tentativo di salvarla non farà altro che prolungare l'inevitabile. E' una consapevolezza dolorosa, ma che conosciamo bene e che molti di noi hanno sperimentato nella vita”.
Dal punto di vista musicale, "Falling Mirages" intreccia elementi di folk acustico, echi di Manu Chao, i suoni delicati di un carillon e una colonna sonora fantasy lo-fi e carnevalesca. Sia attraverso la musica che nei testi, il disco racconta una storia di contemplazione all'ombra della perdita e della rassegnazione, ma offre anche un barlume di speranza all'orizzonte, a seconda della prospettiva che si assume.
Il singolo è accompagnato da uno splendido video musicale girato a Kollerud, in Svezia, da Jakob Johansson di Kollurud Productions.
Tracklist
1. The Saga And The Storm [05:24]
2. Afterlife [04:19]
3. Falling Mirage [02:43]
4. Riverflame [04:18]
5. The Dream Was The Cure [04:18]
6. Song Of Transience [03:23]
7. Through The Fog, Into The Sky [02:46]
8. Dawn [03:38]
9. Vast Tapestry [02:37]
10. The Ocean’s Arms [03:38]
11. A Path Is Found [01:15]
12. Starbather [04:58]
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