Cerca

logo
THE BOOKSTORECARTA CANTA
E’ Un Fottuto Massacro Collettivo – La Storia Degli Extrema
Massimo Villa
2023  (Tsunami Edizioni)
CARTA CANTA
10/10
all THE BOOKSTORE
06/11/2023
Massimo Villa
E’ Un Fottuto Massacro Collettivo – La Storia Degli Extrema
Qui si evoca e si ricostruisce la storia del metal italiano, fatta di sudore, lacrime, concerti irripetibili, occasioni mancate e quasi realizzate, litigi e contrasti, ma soprattutto tanta passione. Tocca a Massimo Villa la torcia del cantastorie che compone un tributo onesto e diretto agli indimenticabili Extrema.

Look into my eyes

To the walls impending over me

Try to escape from this game

Where human logic fails

(“Modern Times”, Extrema)

 

 

Chi è stato adolescente e metallaro nella seconda metà negli anni Ottanta porterà nel suo cuore tanti dischi leggendari e band mitiche provenienti dall’estero, ma anche qualche lampo di patriottica emozione metal italiana, che a quei tempi era rarissima. Più che i compassati Vanadium passavamo sul giradischi i vinili della Strana Officina, e poi era arrivata voce di un gruppo lombardo chiamato Extrema (e in precedenza Killdozer), devoto a violente e sanguigne sonorità Thrash Metal. Il 7 maggio 1987, per un aggancio dell’ultimo minuto, la band meneghina riuscì a suonare come apertura all'unica data italiana degli Slayer del tour di Reign in Blood, rendendo fiero un seguito locale che era già ben presente. Una settimana dopo, esce nei negozi l’atteso EP d'esordio, We Fuckin' Care, di cui ricordo la copertina grezza ma dannatamente efficace e “ribelle”, e il momento in cui riuscii a fare mia una copia di un vinile inciso per una piccola casa discografica e quindi abbastanza raro da trovare. Furono 13.500 lire decisamente ben spese.

Questo è solo l’inizio di una storia quarantennale che finalmente arriva nelle librerie e possiede la cadenza di un film avventuroso e sorprendente in cui c’è veramente tantissimo da raccontare. Gli Slayer e il primo EP, il quasi scioglimento e la rifondazione dovuta al chitarrista Tommy Massara, l’arrivo del cantante storico GL Perotti, i mesi di gavetta a New York, l’accordo purtroppo sfumato con una major americana, i trionfi dei concerti a supporto di Metallica e poi Vasco Rossi, l’approdo verso un sound sempre roccioso, che manteneva la ruvidezza dell’hardcore/thrash ma lo fondeva con influenze funk e più d’impatto, la collaborazione con gli Articolo 31, le frizioni interne alla band che si mantengono costanti negli anni, alti e bassi che porteranno a diversi cambi di formazione e momenti di crisi profonda. Ma gli Extrema sono ancora qui, anche nel 2023 e con l’intenzione di non arrendersi mai.

 

L’autore di questa biografia è Massimo Villa. Nasce a Genova, si occupa di eventi per una grande catena libraria italiana ed è autore di saggi e articoli sui videogiochi, racconti gialli e fantastici, romanzi di fantascienza e biografie musicali. Tra i suoi libri ricordiamo lo sci-fi umoristico di Frigo leader (Erga, 2018), Tutti i conigli feriscono (Robin, 2022), l’analisi del trend ludico in Gioco dunque sono - Filosofia del videogamer (Melangolo, 2020) e l’excursus musicale Necrodeath -The Shining Book (Arcana, 2021). Nel 2022 esce, sempre per Tsunami Edizioni, Sadist – La Melodia del Male, altra biografia rilevante di un grande gruppo di metal estremo italiano.

Massimo è riuscito a contattare e avere la collaborazione di Tommy Massara, ma ha deciso di costruire la storia su carta degli Extrema raccogliendo la testimonianza di quasi tutti i membri e gli ex componenti della band e non tralasciando elementi anche contrastanti o conflittuali, riuscendo così a togliere quella patina di “finto” che diverse biografie musicali hanno, riuscendo a rendere la narrazione sempre intensa, realistica e totalmente immersiva.

 

Si torna indietro nel tempo grazie ai ricordi dei protagonisti e di addetti ai lavori come il discografico e manager Alfredo Cappello, autore della prefazione: “'E ora producetevi in un fottuto massacro collettivo!'. Quando Tommy mi ha chiesto di scrivere l’introduzione a questo libro mi sono subito domandato: da dove incomincio? La mia vita dai quattordici anni in poi ha sempre avuto qualcosa di collegato agli Extrema: pogo, finger point, stage diving, le riprese ai concerti, ma poi anche le ristampe dei dischi, Set the World on Fire, i tour, l’amicizia fraterna con Tommy che dura da una vita. E quella frase è l’urlo che introduceva una vera esplosione di energia e violenza, il primo vero pogo generato da una band metal italiana. Perché è semplice mettere le date e raccontare aneddoti, ma bisogna anche rendersi conto che la storia degli Extrema è la storia del metal italiano, dagli inizi con mezzi quasi di fortuna fino al raggiungimento di uno status di professionisti, il tutto legato da un amore viscerale per la musica.”

 

Si può riassumere tutto in poche righe ma è un vero onore e piacere, poterlo rivivere in modo così intenso, attraverso le quasi 350 pagine di un volume che regala anche una lunga carrellata di fotografie eccezionali che si fondono alla perfezione con la narrazione. Questo omaggio ad una delle band leggendarie della scena italiana vuole essere però un invito a riscoprire gli Extrema, tutta la loro discografia (e vale veramente la pena), ma anche a supportare il gruppo oggi e in futuro, perché si merita quel successo globale che è stato solo sfiorato e accarezzato, come succede a molti di noi, che non mollano mai.

E concedetemi il ricordo di un grande fotografo rock, Carmelo Giordano (recentemente scomparso) la cui opera è ben presente in E’ Un Fottuto Massacro Collettivo – La Storia Degli Extrema.

Infine, invece di allegare un video musicale, godetevi questo documentario dei primi vent’anni della band. Quanti ricordi!