La band ucraina ha conquistato milioni di stream e visualizzazioni su tutte le piattaforme, grazie alle loro ritmiche tecniche, passaggi progressivi e alla voce incredibilmente versatile di Tatiana Shmayluk, che alterna vocalizzi cristallini a growl. Questa combinazione ha fatto ottenere ai JINJER fama e riconoscimenti sia dai fan che dalla critica.
Con album di successo alle spalle, incluso Wallflowers del 2021, che ha scalato le classifiche, Duél li porta al culmine della loro arte e segna un altro traguardo straordinario nel mondo del metal moderno.
Mentre l'album precedente dei JINJER, Wallflowers, era più melodico e ricco di vocals pulite, Duél si distingue per un tono molto più aggressivo. Questo viene evidenziato da brani come “Rogue”, “Green Serpent” e “Dark Bile”, caratterizzati da breakdown brutali e potenti. Tuttavia, i fan della straordinaria voce chiara di Tatiana Shmayluk avranno comunque i loro momenti, come dimostra il brano di apertura “Tantrum”, che mette in luce le incredibili capacità vocali della frontwoman.
Duél si presenta con una maggiore crudeltà rispetto ai lavori precedenti, mostrando i JINJER più feroci che mai. “Fast Draw” è un incredibile pezzo death metal, con le batterie ritmate e coinvolgenti di Vlad Ulasevich, i riff inconfondibili di Roman Ibramkhalilov e la maestria del basso di Eugene Abdukhanov, mostrando al meglio il talento della band nel creare un metal moderno all'avanguardia.
In Duél, i JINJER proseguono la loro collaborazione di lunga data con il produttore Max Morton, che ha co-prodotto, mixato e masterizzato l'album. Questo nuovo capolavoro si allinea alla reputazione dei JINJER come visionari del metal, dimostrando ancora una volta che la band non segue regole prestabilite nel loro genere, ma sceglie sempre di percorrere la propria strada creativa.
Eugene Abdukhanov, bassista dei JINJER , sul nuovo album: "Innanzitutto, è difficile credere che stiamo per pubblicare il nostro quinto album in studio! Dopo tutte le uscite che abbiamo realizzato, avere finalmente Duél tra le mani e pronto per essere condiviso con il mondo ci rende molto orgogliosi del fatto che la nostra band non abbia esaurito la creatività e l'ispirazione. Il fatto che continuiamo a sfidarci a produrre la miglior musica possibile con ogni nuova uscita è ciò che mantiene i JINJER in costante evoluzione. Questo album è stato il più lungo processo di scrittura che abbiamo mai affrontato e ha richiesto quasi due anni per essere completato. Abbiamo lavorato duramente in ogni minuto libero dal tour, registrando demo più volte e cercando sempre il suono perfetto per chitarre, basso e batteria. È stata anche la prima volta che Tatiana ha fatto delle pre-produzioni vocali, quindi possiamo dire che nessuna delle nostre release è stata così ponderata e calcolata come questa. Duél infrange i confini del genere progressive metal moderno, ma rimane comunque sofisticato, emozionante ed estremo allo stesso tempo. Abbiamo accettato la sfida di ampliare i nostri orizzonti musicali più che mai, per fare di Duél il prossimo passo nella crescita musicale dei JINJER e, si spera, nell'evoluzione del metal in generale".
Sul singolo “Someone's Daughter” Tatiana Shmayluk dichiara: "'Someone’s Daughter' è un tentativo artistico di illuminare il mondo interiore delle donne, che in vari scenari e circostanze, hanno dovuto scegliere un percorso storicamente tracciato dagli uomini. In un mondo in cui le donne sono spesso sottovalutate e trascurate, sono ancora eroine potenti che affrontano le difficoltà con forza e resilienza, restando inesorabilmente loro stesse e rompendo le barriere di fronte alle sfide. 'Someone’s Daughter' celebra la transizione dall’ingenuità alla saggezza, dalla debolezza alla forza, mentre con determinazione incrollabile e coraggio, le nostre madri, sorelle, figlie e mogli affrontano le avversità e lottano per un cambiamento. Queste donne sono spesso dimenticate, ma hanno guadagnato il rispetto. Hanno guadagnato il mio, questo è sicuro!”.
Sul singolo "Rogue" la band racconta: “Il nostro nuovo singolo "Rogue" è una reazione a molte cose; è brutalmente onesto, diretto ed è uno dei brani più intensi che i JINJER abbiano mai pubblicato. Siamo così entusiasti di questo nuovo pezzo, del nuovo album e di tutto ciò che sta per arrivare”.
Il terzo singolo, “Kafka”, è dominato dalle vocals cristalline di Tatiana, è un pezzo lento e pesante che scava nel profondo, per poi esplodere alla fine con growl velenosi.
Sul brano Tatiana dichiara: "Essere un’artista è a volte meraviglioso, ma spesso brutale; la nostra arte viene dissezionata parola per parola e smontata nota per nota, ci si aspetta di essere sempre impeccabili... e quando non lo siamo, veniamo criticati. Un vero artista è vulnerabile, ma spesso il pubblico è pieno di avvoltoi pronti a sbranare ogni tuo passo. Quando la musica significa tutto per noi il percorso diventa scivoloso, l'elogio si trasforma rapidamente in condanna. Siamo tutti re e regine per un giorno, ma il resto del tempo sembra di vivere un romanzo di Kafka, surreale e assurdo allo stesso tempo".
Tracklist
1. Tantrum
2. Hedonist
3. Rogue
4. Tumbleweed
5. Green Serpent
6. Kafka
7. Dark Bile
8. Fast Draw
9. Someone's Daughter
10. A Tongue So Sly
11. Duél
DUÉL sarà disponibile nei seguenti formati:
JINJER sono:
Tatiana Shmayluk – Vocals
Roman Ibramkhalilov – Guitars
Eugene Abdukhanov – Bass
Vlad Ulasevich – Drums
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