Più di quarant’anni di carriera, ottanta milioni di dischi venduti e un filotto di hit che hanno scalato i piani alti delle classifiche di mezzo mondo (si pensi a un singolo come I Want To Know What Love Is) fanno dei Foreigner una sorta d’istituzione del rock. Formatisi nel 1976 dall’incontro fra il chitarrista Mick Jones, il sassofonista Ian McDonald (ex King Crimson), dall’ex batterista di Ian Hunter, Dennis Elliot e da i newyorkesi Al Greenwood (tastiere), Lou Gramm (voce) e Ed Gagliardi (basso), la band anglo americana ha vissuto a cavallo fra la fine degli anni ’70 e la fine degli anni ’80 un decennio di gloria, diluendo un hard rock coriaceo (almeno agli inizi di carriera) con melodie mainstream di facilissima presa. Dopo di che, è stato solo un proliferare di raccolte e dischi dal vivo (fatti salvi tre album in studio, tra il 1991 e il 2009, francamente prescindibili), che non hanno aggiunto o tolto niente al glorioso passato e che non hanno offuscato la fama di un gruppo che, ancora oggi, vanta una nutrita schiera di fan.
Per celebrare degnamente i quarant’anni di carriera (o meglio, visto il titolo del live che rievoca quello del loro disco più famoso e premiato, Double Vision, appunto), la earMusic pubblica questo disco dal vivo, disponibile su CD, vinile, DVD e Blu-ray, che vede riuniti per la prima volta tutti i membri della band, sia quelli attuali che quelli storici. I membri originali Lou Gramm, Al Greenwood, Dennis Elliott, Ian McDonald e Rick Wills salgono, quindi, sul palco con Mick Jones e gli attuali Foreigner (Kelly Hansen, Tom Gimbel, Jeff Pilson, Michael Bluestein, Bruce Watson e Chris Frazier) per dare lustro ad alcune delle canzoni di maggior successo, che riportano alla memoria ricordi indelebili per i fan di lunga data e grandi emozioni per i nuovi. L’aspetto più interessante di questo evento celebrativo resta senz’altro il film che accompagna l’uscita del disco: girato in 4K Ultra HD utilizzando più di 24 videocamere, il film concerto presenta uno straordinario design multimediale, con animazione CGI, laser, nebbia ed effetti elaborati che rendono la performance della band visivamente impressionante.
Per quanto riguarda il live act, i singoli di grande successo, quelli grazie quali i Foreigner hanno alimentato la propria fama, ci sono quasi tutti: da Double Vision a Hot Blooded, da Dirty White Boy a Urgent, da Long Long Way From Home a, ovviamente, I Want To Know What Love Is, le grandi hit si sprecano. Piaccia o meno il genere, poi, l’impatto sonoro e l’esecuzione tecnica è da veri fuoriclasse, come testimonia il tiro incredibile di canzoni come Juke Box Hero, Head Knocker o la citata Dirty White Boy. E quando nel finale esplode il sing along di I Want To Know What Love Is, cantata dal pubblico con un trasporto quasi commovente, è inevitabile che un brivido di emozione attraversi la schiena.
Double Vision: Then And Now è un bel regalo fatto ai fan di lunga data e un ottimo viatico, per gli altri, per conoscere una band, che da tempo ormai ha sparato le cartucce migliori, ma che dal vivo è ancora in grado di fare centro, con impeccabile professionismo e immutata passione.