Domani, quando i ragazzi della fattoria
troveranno questo scherzo della natura
lo avvolgeranno in un foglio di giornale e lo
porteranno al museo
Ma stanotte è ancora vivo, nel campo a nord
insieme a sua madre. È una perfetta sera
d’estate: la luna sorge sopra il frutteto,
il vento soffia nell’erba. E, quando guarda il cielo,
ci sono il doppio delle stelle.
È questa poesia della non troppo nota (almeno qui da noi) Laura Gilpin, ad aver offerto ad Holdenaccio l’ispirazione per la copertina di questo split, che ritrae appunto un vitellino a due teste; qualcosa che va contro le leggi di natura, che non può essere in grado fisicamente di sopravvivere, ma che allo stesso tempo, in un modo tanto vero quanto misterioso, rappresenta per pochi istanti l’oggetto della venerazione amorosa della madre che lo ha messo al mondo.
E poi c’è il tema del doppio, così come doppia è questa collaborazione, che allo stesso tempo rappresenta l’amicizia sincera tra due musicisti, che finalmente ha avuto modo di esprimersi attraverso una collaborazione concreta.
Ridare vita ai Lowinsky, che a breve pubblicheranno una ristampa dei loro primi EP, è divenuta per Carlo Pinchetti la modalità privilegiata per dare corpo alle proprie visioni musicali, un laboratorio aperto dove i musicisti si avvicendano in libertà e spirito di amicizia.
Per celebrare questo ritorno non c’è modo migliore di unirsi ad un altro illustre come back, quello di Drew McConnell e del suo progetto Helsinki.
I due si sono conosciuti nel 2015, quando l’ex Babyshambles ha suonato a Bergamo all’interno dell’Exhibition Night Festival curato, tra gli altri, dallo stesso Pinchetti. È stata l’origine di un’amicizia che dura fino ad oggi e che costituisce il carburante principale di questo Split Single che segna, appunto, il ritorno di entrambi ai rispettivi monicker.
Pubblicato dall’etichetta milanese Rocketman Records e disponibile in vinile in edizione limitata, il lavoro è impreziosito da un bellissimo artwork del già menzionato Holdenaccio, fumettista abituato a gravitare nel mondo della musica (ha realizzato una biografia di Elliott Smith pubblicata lo scorso anno da Bao Publishing).
All’interno, due nuovi brani: sul lato A c’è “Doppio gioco”, possibile anticipazione di un nuovo album dei Lowinsky, ballata algida dove la scrittura di Carlo, decisamente ispirata, incontra l’ottima prova vocale di sua moglie Linda Gandolfi, che si era occupata delle seconde voci nel debutto solista del marito Una meravigliosa bugia, e che qui appare perfettamente a suo agio nell’occuparsi della prima strofa. Tra le cose migliori pubblicate finora dai Lowinsky, anche per il testo, ispirato alla “Double Joe” di Simon Joyner, che diventa in questo caso una sorta di metafora per un’analisi introspettiva densa di immagini dalla grande forza poetica.
Le risponde “Homo Nymph”, molto più piena ed elettrica, un ritorno all’Indie Rock a tutto tondo di A Guide for the Perplexed, nonché certificazione di uno stato di forma che gli anni di pausa non hanno certo scalfito.
Consigliato vivamente, sia come prezioso oggetto da collezione, sia per l’indubbia qualità dei contenuti. Nell’attesa delle future prove discografiche e, perché no, anche di una condivisione di palco che giungerebbe graditissima.
Nel frattempo, se siete a Milano, non perdetevi la data al Biko il 1°ottobre, dove i Lowinsky saranno in apertura ai Bar Italia.