Al canto del cigno degli anni ‘80 del secolo scorso, due DJ, il Mod Eddie Piller ed il nativo francese Gilles Peterson, ebbero la grandiosa idea di creare dal nulla un’etichetta che dava nuova vita alla musica da dancefloor, up-tempo con suggestioni Northern Soul, venata di jazz e funk, in una sola parola Acid Jazz, che fu anche un nuovo genere che raccoglieva in sé tutto quello che la musica black aveva creato fino a quel momento, filtrata con il gusto dei kids di oltre manica e che diede il nome anche alla label. Genere che, per quanto mi riguarda, mi salvò dalla banalità che stava per prendere campo e finì per ammazzare il rock. Tra i pionieri del genere e tra i primi a pubblicare per la Acid Jazz, i Night Trains, band creata nel 1987 dal bassista Dj e producer Hugh Brooker, furono uno dei più entusiasmanti act, capaci di produrre torridi esibizioni dal vivo. Band che infuocava le notti del Wag Club in quel di Soho, che ha pubblicato nelle sue varie incarnazioni (Brooker cambiava costantemente la formazione sia per i live set che per le registrazioni in studio) quattro album, nell’arco di tempo che va dal 1991 al 1997.
È quindi con vero piacere che i Night Trains ritornano tra noi mortali con un nuovo singolo, pubblicato per la label Legere Recordings, e posso assicurarvi che niente è cambiato da quei giorni gloriosi; stessa attitudine, stessa energia, stessa maestria.
“Don’t Want To Know” è succo di Acid Jazz al cento per cento, senza annacquamenti e senza tentennamenti. Coadiuvati dalla bella e brava vocalist Najwa, i Night Trains hanno preso un brano folk di John Martin e lo hanno rivoltato come un calzino, facendolo diventare un perfetto brano up-tempo da dancefloor.
Peccato che pochi in Italia abbiano saputo cogliere il verbo Acid Jazz, impelagati prima con quella cazzo di musica dance commerciale propagandata da Radio DeeJay, per finire negli anni successivi con il peggior revival disco possibile (grande genere per il sottoscritto, ma non puoi stare ad ascoltare per la milionesima volta “YMCA” e “I Will Survive”) e peggio ancora con il latin ed il reggaeton.
Quindi, se volete affrontare nel miglior modo la calura estiva, bevetevi una spremuta di Night Trains e ballate fino a sfiancarvi “Don’t Want To Know”.