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MAKING MOVIESAL CINEMA
Codice 999
John Hillcoat
2016  (M2 Pictures)
DRAMMATICO AZIONE THRILLER
all MAKING MOVIES
14/06/2019
John Hillcoat
Codice 999
John Hillcoat con Codice 999 ci mostra come si mette in scena un film di genere, solido e senza fronzoli, con un'attitudine che potrebbe rientrare di diritto nei canoni del Cinema artigianale di serie B, avvalorandosi però di un cast di prim'ordine che riporta tutta l'operazione nei territori della serie A.

Tutto è molto diretto nel film di Hillcoat, basico, anche tagliato con l'accetta se vogliamo, ma è anche tutto funzionale a una narrazione che non subisce cali di ritmo, un action poliziesco (qualcuno azzarda noir) che coinvolge nonostante lo scavo sui personaggi rimanga sempre in superficie senza mai andare in profondità, esibendo motivazioni stereotipate o addirittura non fornendone affatto (che rimane la soluzione migliore). In alcuni casi Hillcoat fornisce qualche vago indizio sul passato dei protagonisti, come nel caso del personaggio interpretato da Affleck, quasi per giustificare alcuni comportamenti, un indole, qualche predisposizione, per poi disinteressarsene e concentrare tutte le energie sull'azione e sullo sviluppo della trama. È questo un male? No, in questo caso no; il fulcro di Codice 999 è l'azione, magari l'ambiente, lo spietato cinismo, qualche personalità ingombrante e sopra le righe (Woody Harrelson); per un film di questo stampo le sedute dallo psicanalista non sono richieste, e va bene così.

Lo scenario è quello di Atlanta, città meno battuta di altre nel Cinema americano: Michael Atwood (Chiwetel Ejiofor) è a capo di un gruppo di rapinatori composto da ex militari e poliziotti che agisce per conto (e sotto ricatto) di uno zar della mafia russa che ha come luogotenente Irina Vlaslov, interpretata da una bastardissima Kate Winslet. Nel team anche i due fratelli Gabe (Aaron Paul) e Russel Welch (Norman Reedus) e i poliziotti Marcus Belmont (Anthony Mackie) e Franco Rodriguez (Clifton Collins Jr.). Irina tiene letteralmente il gruppo per le palle, il loro leader Michael è infatti il marito della splendida sorella di Irina, Helena (Gal Gadot), madre del figlio di Michael e donna molto più fedele alla famiglia che non al marito. I russi costringono il gruppo a compiere dei colpi molto pericolosi durante i quali i rischi aumentano sempre di più. Messi di fonte all'ennesima richiesta al rialzo, il gruppo si troverà a dover escogitare un piano molto pericoloso che necessita di un diversivo per potersi scrollare di dosso la polizia per una buona decina di minuti, cosa tutt'altro che semplice quando i tempi di intervento degli sbirri si aggirano intorno ai due/tre minuti al massimo. L'unica soluzione sembra quella di provocare un codice 999, quello che indica un agente di polizia colpito a morte e l'unico capace di concentrare su di sé tutte le forze di polizia, lasciando libero il terreno al gruppo di corrotti per agire (quasi) indisturbati. La vittima sacrificale potrebbe essere il nuovo compagno di Marcus Belmont, trasferito da un quartiere ricco e considerato poco più che un novellino. L'agente in questione, Chris Allen (Casey Affleck), si rivela però essere tutt'altro che uno sprovveduto, la sua esperienza e i legami dello stesso con il sergente Jeffrey Allen (Woody Harrelson), personaggio sopra le righe ma lontano dall'essere un ingenuo, scombineranno le carte in tavola.

La regia di Hillcoat asseconda il rimo, la camera stacca veloce nei passaggi dinamici, inquadra particolari, dà la cadenza a una trama che segue i binari del genere. A colpire è il cast impiegato in questo Codice 999: c'è una Kate Winslet tanto cattiva da risultare quasi irriconoscibile, si sfoggia il lusso di schierare una Gal Gadot accessoria, abbiamo il piacere di vedere in un lungometraggio uno dei personaggi più amati del serial The Walking Dead (Reedus), anche qui si conferma volto interessante e attore capace il più giovane dei fratelli Affleck, ci godiamo l'ennesima prova stralunata di un Harrelson sotto gli effetti di chissà quali sostanze (forse il migliore di tutti) e non si contano i volti indovinati tra protagonisti e caratteristi, soprattutto se andiamo a pescare tra i portoricani che abitano la suburbia di Atlanta. Codice 999 è un film realizzato con tanto mestiere, non si ritaglierà un posto nell'immaginario collettivo come hanno fatto altri film dello stesso genere (Heat - La sfida ad esempio) ma in qualche modo sorprende per le qualità messe in campo. La visione potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa per chi non disdegna il genere.


TAGS: azione | cinema | codice999 | noir | recensione | thriller