Spigolatura, forma derivata dal predicato verbale spigolare, ovvero la ricerca nel campo, dopo la mietitura, delle spighe non raccolte; in senso figurato: la ricerca minuziosa di cose rimaste in giro, qua e là, che meritano di essere raccolte e non disperse.
Una rubrica dove potrete trovare non dei dischi minori, ma dischi che per svariati motivi, ritardo nella scoperta, passa parola un pochino lungo, poco tempo a disposizione, formati di pubblicazione inusuali (7 o 10 pollici, formato negletto ma bellissimo), passione scoppiata in ritardo, e via dicendo, non hanno trovato lo spazio che avrebbero comunque meritato al momento della pubblicazione.
Una recensione minimale, tre, quattro, paragrafi in tutto, per, come dicono gli inglesi, racchiudere in una nutshell il mood della release e solleticare una curiosità nel lettore.
Il quarto numero, alle porte del nuovo anno, recupera alcuni dischi pubblicati che, o perché realizzati sul finire del 2024, o per colpevole dimenticanza, non sono stati recensiti. Eccovi, dunque, una spigolatura di “riparazione”.
Mayflower Madame
Insight
2024 Icy Cold Records
Il duo norvegese torna a noi con un album che farà scaldare i cuori agli amanti della cold wave più melodica e arrangiata con maestria.
Il disco, purtroppo segnato anche da un lutto familiare, si muove nei territori noti legati alle sonorità sombre di fine anni Ottanta; chi cerca la novità a tutti i costi (quale peraltro?) si rivolga altrove, qui avrà certezze incrollabili.
Rimane la bellezza di pezzi come "A Foretold Ecstasy", cui di seguito troverete il video.
Il prossimo tour farà tappa, pare, anche a Milano, stay tuned.
Fleur
Fille Sauvage
2024 Soundflat Records
Fleur torna con un nuovo album che, alla pari dei precedenti, non potrà non far la gioia dei fan più sfegatati di quel sound sixties ispirato dalle ye ye girls.
Come indicato in una scorsa spigolatura (vedasi qui) stavolta il sound si irrobustisce, ma l’aurea della cantante olandese luccica più che mai.
Oltre ovviamente al disco, sarà la scelta di cantare in francese, la cover in nero esistenzialista, ma ancora una volta chapeau.
Se siete in vena di acquisti non perdetevi la versione con vinile e slipmat (ovviamente di colore orange splatter).
Alvilda
C’est déjà l’heure
2024 Statik Shock Records
Giuro che non ho natali francesi! Ma se rivolgo lo sguardo al 2024 ho recensito diversi gruppi d’Oltralpe.
Disco suonato e cantato da un gruppo composto, riprendendo la spigolatura precedente, come si può vedere nella foto posta al centro della cover, integralmente da filles sauvages.
Pubblicato alla fine del 2024, copertina (non proprio entusiasmante) in giallo verde, ma quel che conta è il contenuto, ovvero un melange (per rimanere all’idioma francese) fantastico tra power pop e garage punk, il tutto supportato da melodie vocali sempre accattivanti.
Un pezzo tira l’altro come, per rimanere in tema, i bonbons.
Un solo aggettivo: imperdibile!
Huge Molasses Tank Explodes
III
2024 Tidal Wave Records
Il gruppo milanese torna a noi con un nuovo LP, dove la vena psichedelica dei precedenti lavori si fonde e si basa su ritmiche maggiormente post-punk.
Detto così sembra la solita “solfa”; quante recensioni negli ultimi anni avete letto così? Questa volta il pregiudizio sarebbe sbagliato: ascoltare per credere.
Suoneranno il prossimo 1° febbraio al Bellezza al Psycho Delice Winter Fest con Black Snake Moan, Bachi da Pietra, Giobia e altri: appuntamento da non perdere.
The Fabolous Courettes
The Soul of Fabolous Courettes
2024 Damaged Goods Records
Si lo so sono recidivo, ma non abbiatevene a male. I Courettes sono stati il mio “battesimo di fuoco” con Loudd e quindi, oltre che musicalmente, ho un debole per loro.
Tuttavia, se il loro livello di scrittura musicale rimane sempre su standard altissimi, non reciterò di certo alcun mea culpa!
Il titolo dice già tutto, eccovi il lato più soul del duo; se Phil Spector fosse in vita non potrebbe esimersi dal produrli.
E penso che questo sia il complimento migliore che possa fare a Flavia e Martin.