Sarebbe bello che qualcuno facesse un sito riunendo tutti i pezzi in cui è difficile imbroccare l’uno per poi andare a tempo con il resto della canzone ed entrare giusti quando è il momento. Il problema è che anche quando riesci a capire come prenderli, e oggi grazie al digitale è un attimo a mettere un clic o qualunque riferimento sulla traccia in questione per comprendere il giusto andamento, è difficile poi trasferire questa certezza nell’ascolto della canzone perché l’inizio sarà sempre a sorpresa e l’abitudine non ci metterà mai d’accordo con la reale scansione ritmica.
Un disorientamento che a volte si trova anche all’interno delle composizioni (prendete il ritornello di “Nearly Lost You” degli Screaming Trees o gli stacchi di “Stairway To Heaven” che precedono il celebre assolo di chitarra), ma che negli incipit crea molto più imbarazzo soprattutto con chi lo coglie e soprattutto se quelli che lo colgono fanno parte della tua band e tu sei l’unico che andrà fuori tempo.
Ogni musicista ha la sua bestia nera. Io ne ho diverse ma al momento me ne vengono in mente solo quattro, dei generi più disparati. Ci ho messo molto con “Get The Balance Right” dei Depeche Mode ma poi alla fine ce l’ho fatta. Faccio ancora fatica, ma non più di un paio di misure, con “Diamond” dei Via Verdi e per fortuna che è una canzone talmente orripilante che è sempre più giustamente vittima di damnatio memoriae. Resta tutt’ora un mistero l’enigmatica ballad elettronica che risponde al nome di “Taking Islands In Africa” dei Japan, con quella drum machine stranissima all’inizio.
Ho risolto invece proprio stamattina un dubbio che mi attanagliava almeno dai tempi delle medie e riguarda “Rock’n’Roll” dei Led Zeppelin, e considerando la fama di questa hit sono certo di non essere l’unico a smarrirsi nell’intro di batteria del grande John Bonham. Non avevo mai pensato a cercare la risposta su YouTube grazie a un Salvatore Aranzulla dedito ai tutorial in ambito hard rock, eppure alla fine ce l’ho fatta e ora ho la certezza del tempo del pezzo che mi gratificherà per il resto dei miei giorni: uan, ciu, uan-ciu-fri ta-ta-tun ecc… (qui a 1:50 circa).