La band texana Trauma Ray è una delle realtà di punta del revival shoegaze, al debutto per DAIS dopo una serie di ormai introvabili EP e singoli usciti a partire dal 2018.
I Trauma Ray si ispirano al movimento shoegaze dei tardi ’80 di Slowdive e Jesus and Mary Chain, alla wave dei Cure e alle derive noise ed emo dei tardi ’90 di band come Deftones e American Football.
Il nome Trauma Ray è ispirato dalla parola tedesca “traum”, ovvero “sogno”, nel più classico stile shoegaze.
Da quando hanno fatto scalpore con l’omonimo EP del 2018, i cinque texani hanno affinato il loro live set attraverso tour americani sempre più avventurosi, accumulando amplificatori e facendo girare la testa al pubblico spettacolo dopo spettacolo, guadagnandosi un enorme seguito in pochissimo tempo.
L’attacco a tre chitarre della band è una cosa che merita di essere vista e sentita dal vivo, impetuosa, selvaggia e spettrale, intrisa di distorsione e precisione.
Il duo principale di autori della band formato da Uriel Avila e Jonathan Perez ha ampliato e perfezionato la visione del progetto, culminato nella produzione dell'esordio per DAIS. Oltre che dai chitarristi e cantanti Uriel Avila e Jonathan Perez la band è composta dal bassista Darren Baun, dal batterista Nicholas Bobotas e dal terzo chitarrista Coleman Pruitt. L’esordio sintetizza e trascende le influenze alternative e post-rock in una tempestosa fusione di potenti riff shoegaze.
Il primo singolo "Bishop", incapsula la profondità e la dimensione dei Trauma Ray con un muro di suoni più grande e potente che mai.
Tracklist:
1 - Ember
2 - Torn
3 - Chameleon
4 - Bardo
5 - Bishop
6 - Elegy
7 - Drift
8 - Breath
9 - Spectre
10 - Flare
11 - ISO
12 - U.S.D.D.O.S.
Trauma Ray info:
https://www.instagram.com/trauma.ray/