Nel videoclip, realizzato dai disegnatori Dan&Dav, l'artista abbandona i simboli della parodia trap, citando visivamente la celebra scena di Peter Parker in Spider-Man, e si avvia verso un nuovo percorso riscoprendo le origini e l'arte oratoria tramandata da Cicerone. Il suo busto romano è al tempo stesso sia destinazione sia connivenza alla volontà popolare rappresentata dai busti di cantautori storici e attuali.
“Due anni fa ho rinunciato ad essere me stesso, per poter dar voce a un sogno, che la nazione chiedeva a gran voce: sentire la trap eseguita dal Nostro Più Grande Cantautore. Mi sono divertito molto, lo ammetto, ma come mi piace ripetere, tutto finisce. Ci sono momenti nella propria vita in cui un uomo deve prendersi il coraggio delle proprie azioni. Io non ne sono capace: perciò inizio a scusarmi già da subito, perché tradirò le vostre aspettative; perché forse volevate qualcosa di diverso; perché semplicemente non ve ne frega una ceppa. Questo è il tentativo di dimostrare a voi, ma soprattutto a me stesso, che posso avere qualcosa da dire e non solo da ripetere. Questa è la mia CAPTATIO BENEVOLENTIAE” The Andre
Il singolo, uscito venerdì 13 marzo, è di fatto una meta canzone, uno sfogo e allo stesso tempo un modo per chiedere il permesso di potersi raccontare. Già dalle prime strofe ci introduce nel nuovo mondo, più personale e inedito, dove la voce perde l’accento e la scrittura si fa intima, trasportandoci sotto il cappuccio di un ragazzo capace di scrivere canzoni.