Sotto il nome di Six By Six si celano tre musicisti che, ciascuno nel proprio ambito, ha scritto pagine importanti della storia del rock. Un supergruppo, quindi, giunto oggi al secondo album in studio, composto da Ian Crichton, Nigel Glockler e Robert Berry.
Ian Crichton è meglio conosciuto come uno dei membri fondatori di Saga, insieme a suo fratello Jim. I Saga hanno venduto circa 10 milioni di album in tutto il mondo e continuano ad esibirsi con invidiabile efficacia. Nigel Glockler ha iniziato la sua carriera nel 1980 come batterista della band britannica Krakatoa, poi ha collaborato con la cantante Toyah, e, quindi, è entrato in pianta stabile nei Saxon. Robert Berry, invece, ha iniziato a suonare a San Francisco con gli Hush, e in seguito si è trasferito nel Regno Unito per lavorare con il chitarrista Steve Howe (Yes) e con lo stesso Nigel Glockler, nel tentativo di rivitalizzare i GTR. Quando i GTR tirarono i remi in barca, Berry ha collaborato con le leggende del rock britannico Keith Emerson e Carl Palmer per formare i 3.
Dopo aver pubblicato il loro album di debutto nel 2022, i tre illustri “vecchietti” sono tornati in studio per registrare il loro secondo disco intitolato Beyond Shadowland. Inevitabile, dunque, che, considerato il vissuto musicale dei tre protagonisti, l'album combini i diversi background in modo avvincente, dando vita a canzoni tutte stratificate, e che, pertanto, impiegano un po' di tempo per entrare in circolo. Il chitarrista Ian Crichton porta in dono i riff filigranati del progressive e altri, invece, più vicini all’hard rock, citando, talvolta, le atmosfere care ai suoi Saga. La potente batteria di Nigel Glockler è il motore che spinge avanti incessantemente le canzoni in scaletta, mentre la voce (il basso e le tastiere) di Robert Berry danno sfoggio di una eccellente sensibilità melodica e contribuiscono a dare un tocco di raffinatezza alle composizioni.
Ciò che era evidente fin dall’esordio di due anni fa, questa è una formula che funziona benissimo, perché i tre veterani si divertono un mondo a suonare insieme, sbrigliando una creatività che è la vera forza trainante dietro ciascuna delle undici canzoni di Beyond Shadowland. I Six by Six non hanno cambiato il loro approccio, sciorinando con classe e tecnica un prog rock in bilico fra classicismo e modernità.
La band, talvolta, si barrica dietro riff che ricordano i Saga ("Wren", "The Mission"), le ritmiche sanno essere incredibilmente dinamiche ("Spectre"), le chitarre abbracciano alternativamente l'hard rock melodico ("Arms of a Word") o lo shred ("Spectre"), ed è palpabile ed evidente il piacere di questa efficace collaborazione, in cui i tre si sentono perfettamente a loro agio ("Titans").
Registrato prevalentemente nel 2023 presso i Soundtek Studios di Berry, situati nella Bay Area di San Francisco, Beyond Shadowland è un disco appassionato e suonato meravigliosamente, attraverso il quale i Six By Six continuano a definire e sviluppare il loro spazio melodico unico, saldando rock, hard rock e prog in un ambiente sonoro variegato e potente. Per i progster, quasi inutile ribadirlo, queste undici brillanti canzoni saranno una vera e propria manna caduta dal cielo.