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MAKING MOVIESAL CINEMA
Benvenuti a Zombieland
Ruben Fleischer
2009  (Sony Pictures)
COMMEDIA HORROR
7/10
all MAKING MOVIES
14/03/2022
Ruben Fleischer
Benvenuti a Zombieland
Benvenuti a Zombieland è una commedia horror che in maniera inspiegabile nel nostro paese non ha trovato la via delle sale cinematografiche per approdare direttamente in home video.

Non ci troviamo di certo di fronte a un capolavoro, non di meno il film di Fleischer aveva tutte le carte in regola per meritare una maggiore attenzione da parte dei nostri distributori, non fosse altro che per il cast di sicuro richiamo composto da Woody Harrelson, Emma Stone, Jesse Eisenberg, Abigail Breslin, Amber Heard e Bill Murray; dopo aver visto il film la scelta appare in effetti poco spiegabile. Non è un film che possa vantare grande profondità questo Zombieland però è innegabile che sia un prodotto ben diretto, ben interpretato da ottimi attori a loro agio nel contesto e soprattutto molto, molto divertente. Le situazioni comiche e le battute in Zombieland si susseguono con un ritmo incalzante, incastonate tra citazioni pop, sottotesti leggeri, soluzioni di regia ruffiane ma funzionali e il cameo esilarante di un Bill Murray ormai icona, non sarà L'alba dei morti dementi ma alla fine ci si diverte davvero parecchio.

 

L'America è stata devastata dal solito virus, un'evoluzione di quello della "mucca pazza" questa volta; la piaga ha trasformato la maggior parte della popolazione in zombie affamati di carne umana. I sopravvissuti si contano sulle dita di una mano (noi ne incontriamo appena cinque), tra di loro c'è Columbus (Jesse Eisenberg), un giovane sfigato che si è dato delle regole ben precise per sopravvivere il più a lungo possibile all'apocalisse zombie, tra queste c'è quella di mantenersi in forma, questi zombie infatti corrono e sono anche veloci, sparare sempre due volte, controllare i sedili posteriori delle auto, non guidare senza la cintura allacciata e cose di questo tipo. Il protagonista senza nome (nel nuovo mondo ci si identifica con la città di origine o di destinazione, per lui appunto Columbus) sta cercando di tornare dalla sua famiglia di cui sente per la prima volta in vita sua la mancanza, durante il viaggio incontra Tallahassee (Woody Harrelson), un vero duro ammazzazombi che ha come scopo principale quello di trovare una scorta delle sue merendine preferite, i Twinkie, il cui sapore gli ricorda i bei tempi andati, quando ancora aveva qualcuno per cui valesse la pena vivere. La coppia mal assortita deciderà di fare un pezzo di strada insieme finché incapperà nel duo composto dalle giovani Wichita (Emma Stone) e Little Rock (Abigail Breslin), due fanciulle dirette al parco giochi Pacific Playland di Los Angeles e molto meno indifese di quel che possano sembrare all'apparenza.

 

Di apocalissi zombie ne abbiamo viste a iosa, Benvenuti a Zombieland si rivela essere una delle più divertenti insieme a quelle proposte dal già citato L'alba dei morti dementi di Edgar Wright o da I morti non muoiono di Jim Jarmush nel quale è protagonista proprio Bill Murray. Nel film di Fleischer è presente anche qualche velata critica alla società moderna, pensiamo all'isolamento tecnologico di Colombus che prima della piaga vive da recluso nella sua camera passando il tempo sul web a giocare ai videogiochi e senza sentire il bisogno di un contatto umano: famiglia non pervenuta, coraggio per parlare alla ragazza della stanza 406 (Amber Heard) inesistente. Ad ogni modo il succo del film non è di certo la denuncia sociale ma quello del puro divertimento, in questo sia il regista che la coppia di sceneggiatori (Reese e Wernick) non falliscono, se anche alcune soluzioni di Fleischer risultano già viste, come la presenza costante di scritte in sovrimpressione a scandire le regole fondamentali per sopravvivere all'apocalisse, il risultato finale è molto convincente con alcune punte di genio (riservate alla comparsa di Murray nel ruolo di sé stesso). Harrelson è un grande, lo sappiamo, e qui si mangia la scena interpretando questo duro rozzo ma dal cuore tenero, Eisenberg e la Stone costruiscono una bella coppia da rom-com adolescenziale infilata in una struttura che è quella del road movie durante il quale i protagonisti troveranno dei buoni motivi per dare fiducia al prossimo e per affrontare le difficoltà presentate dal nuovo mondo insieme, poggiando la loro nuova vita sulla solidarietà e sulla nuovissima regola del "goditi le piccole cose", quelle quotidiane, come può essere il sapore di una merendina. L'aspetto però da tenere in maggiore considerazione, e ci ripetiamo, è che Zombieland è un film molto divertente, se volete farvi due risate qui andate sul sicuro. Menzione particolare per la colonna sonora che spazia da Willie Nelson ai Blue Oyster Cult, da Hank Williams alla splendida in apertura For whom the bell tolls dei Metallica fino ad arrivare al tema di Ghostbusters. Bill Murray docet.