I Molchat Doma con il loro inconfondibile stile post-punk sono diventati un caso discografico, con centinaia di milioni di ascolti in streaming e tantissimi fan in giro per il mondo.
La band nel corso degli anni si è guadagnata un seguito enorme grazie ad uno stile unico e inconfondibile, volutamente lo-fi, brutalista, freddo e post-punk, come non si sentiva da anni.
“Siamo una band diversa - dicono i Molchat Doma a proposito del nuovo album. Siamo sempre noi ma con un suono e in un contesto differenti, ma con lo stesso stile e le stesse emozioni”.
Il nuovo album è una testimonianza del cambiamento della band, una lettera d’amore per synth-wave e ebm dei primi anni ’90, ma anche una rivisitazione in technicolor dei cupi inni da ballo a cui ci ha abituato la band in passato.
Dall'apertura di synth e pulsazioni di drum machine di "Ty Zhe Ne Znaesh' Kto Ya", all'austerità goth/post-punk del primo singolo "Son", alle vorticose trame elettroniche con forti riverberi di chitarra della title track, capace di far pensare ai Depeche Mode dei tardi ’80 e ai Cure post Pornography, fino alla sensuale e seducente "Chernye Cvety" e al suo stile che riporta ai Duran Duran freddi e sintetici dei primi anni '90. E’ chiaro che i Molchat Doma stanno operando su un altro livello, uno altissimo e ancora ignoto al pubblico di questa grande realtà.
Il nuovo singolo "Son" è stato scritto poco prima che il gruppo decidesse di trasferirsi da Minsk, Bielorussia, a Los Angeles, California, per la produzione di Belaya Polosa.
Tracklist:
1. Ty Zhe Ne Znaesh Kto Ya
2. Kolesom
3. Son
4. Belaya Polosa
5. Beznadezhniy Waltz
6. Chernye Cvety
7. III
8. Ne Vdvoem
9. Ya Tak Ustal
10. Zimnyaya
Info:
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