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REVIEWSLE RECENSIONI
20/11/2024
The New Roses
Attracted To Danger
Attracted To Danger è l'ennesimo tassello di una discografia dalla caratura internazionale, un disco grintoso e al contempo melodico, che conferma lo straordinario stato di forma dei teutonici New Roses.

Il tempo passa, le mode cambiano, la musica si evolve. Eppure, nonostante tutto, l’hard rock melodico di matrice ottantiana sembra resistere allo scorrere dei decenni e ai mutamenti della società, con una pertinacia da far impallidire tanti altri generi. Certo, è inevitabile che questa materia antica oggi venga plasmata da produzioni più moderne, ma quel suono, quell’impasto di riff graffianti, melodie uncinanti e radiofoniche e attitudine glam, gode ancora di invidiabile salute.

Il 2024, in tal senso, ha già visto alcune uscite davvero interessanti (Eclipse, Kissin’ Dynamite, Sebastian Bach, etc), a cui si aggiunge il nuovo lavoro dei tedeschi New Roses, band originaria di Wiesbaden, giunta alla sesta prova in studio.

Una storia abbastanza recente, quella del gruppo teutonico, iniziata nel 2007 con la consueta gavetta tra piccoli locali della zona, e che li ha visti, disco dopo disco, acquisire una popolarità sempre più internazionale. Attracted To Danger è, quindi, l’ennesimo passo avanti verso la gloria per una band che nel tempo ha mantenuto un livello altissimo d’ispirazione e che, anche sotto il profilo tecnico, ha ben poco da invidiare ad altre compagini più rodate.

 

Solo ascoltando il primo brano, “When You Fall in Love”, si può avere un'idea chiara di ciò che offre la casa: suono definito e pulito, melodie limpide e cori avvolgenti, ma anche quel tocco di sporco nei riff che è il linguaggio preferito di chi suona il Rock 'n' Roll. Le canzoni suonano dirette, guardando l’ascoltatore direttamente negli occhi.

La musica dei New Roses non presenta artifici, si veste di abiti semplici i cui colori hard rock e glam vengono screziati da un tocco di southern e di blues, e trovano il loro punto di forza in ritornelli facili da imparare e da cantare sotto il palco. Altro non serve. Così Attracted to Danger risulta ispirato, pieno di energia e vita, ma senza che le canzoni appaiano troppo sovraccariche in termini di arrangiamenti. E’ un disco potente, melodico, e non molla un colpo dall’inizio alla fine. Radiofonico, certo, ma intenso e divertente, esplicito nei suoi intenti, ovviamente, ma di grande efficacia.

Il mid tempo di "Natural Born Vagabonds" trabocca di passione ed è attraversato da un suono che più americano non si può, This Heart possiede un tiro pazzesco, pura melodia col piede pigiato sull’acceleratore, "Spirit Of A Rebel" è una grintosa dichiarazione d’intenti, il cui ritornello è di quelli da cantare a squarciagola sotto il palco, ondeggiando insieme alla folla, e "Hold Me Up" (cantata da Timmy Rough in duetto con Gill Montgomery delle Amorettes) è una super ballata, anche questa segnata da sonorità più americane che europee. C’è anche una grintosa cover di "Rockin’ In The Free World" di Neil Young, un scelta un po’ banale, forse, ma la cui resa è di sicuro impatto.

 

Attracted To Danger è un disco senza trucchi e senza inganni, semplice e lineare come deve essere. Nessun tentativo di scartare da una narrazione musicale rimasta immutata nel tempo, nessun tentativo di vestire le dieci canzoni in scaletta con l’aura dell’originalità. Questo è semplicemente rock melodico, che assicura ritornelli da mandare a memoria, headbanging compulsivo e sudatissime sessioni di air guitar. Quanto basta per passarlo in loop dalle casse dello stereo, con buona pace del vicinato.