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THE BOOKSTORECARTA CANTA
Atletico Minaccia Football Club
Marco Marsullo
2012  (Einaudi)
LIBRI E ALTRE STORIE
7,5/10
all THE BOOKSTORE
10/02/2020
Marco Marsullo
Atletico Minaccia Football Club
Un libro sul calcio adatto a tutti, appassionati e non, che fonde ironia ed emozioni in un unicum divertentissimo.

Vanni Cascione ha un'unica fede, il calcio, e un unico dio, José Mourinho. Dopo anni da mister di squadre scalcagnate della provincia campana e con un'infinita collezione di esoneri, è incaricato dal direttore sportivo Lucio Magia, faccendiere dal viso gitano, di allenare l'Atletico Minaccia Football Club. Alla promessa di poter disporre di una rosa di calciatori eccellenti corrisponde però un reclutamento spericolato, tra patteggiamenti, prostitute nigeriane e reduci di reality show. Cascione si ritrova in squadra un attancante schiavo della colite cronica, un mediano clandestino schierabile solo in trasferta perché in casa è piantonato dalla polizia, un portiere cocainomane, uno stopper detto "Trauma" e non per caso, un ex concorrente di Sarabanda e persino un meccanico e un cuoco... Con questa improbabile formazione, vincere il torneo si prospetta complicato. Figuriamoci se ci si mette pure la camorra. Marco Marsullo dà vita a una figura poetica e maldestra di allenatore di provincia, abituato a perdere e ostinato a vincere. E si diverte a giocare con gli stereotipi del nostro Sud liberandoli, finalmente, dalla retorica del lamento consolatorio.

Un libro sul calcio (ma non solo) adatto a tutti: sia agli appassionati che non si perdono una partita, che palpitano per la squadra del cuore e che magari calcano o hanno calcato campi e campetti, sia a coloro a cui questo sport non interessa, ma che avranno modo, leggendo, di comprendere cosa prova l’altra metà del cielo.

Il calcio raccontato da Marsullo, però, non è quello professionista dei grandi stadi, degli stipendi faraonici e delle star da prima pagina dei tabloid. Lo scrittore napoletano concentra la sua attenzione sul volto ingenuo e ruspante di uno sport colto in una dimensione (quasi) amatoriale, quella che, magari, anche molti tra i lettori hanno vissuto in prima persona durante la loro giovinezza. Uno sport ancora genuino, verace, praticato con passione e vissuto su sgangherati campetti di periferia, tra polvere, fango, buche ed erbacce. Un calcio, però, che proprio per questa sua dimensione “umana” ha più a che vedere coi sentimenti che col denaro, e per questo più propenso a creare emozioni, ad alimentare ricordi, ad ammantarsi di epos.

La figura di Vanni Cascione, allenatore dell’Atletico Minaccia e fan di Josè Mourinho, che cerca di emulare anche per quanto riguarda l’aspetto fisico, è un personaggio indimenticabile: professionalmente alla deriva, incapace di gestire la propria vita privata, che subordina sempre alla grande passione per il football, trova negli occhi e nelle parole della figlioletta Chiara, quella profonda umanità sopita da una vita grigia, monotona e destinata al fallimento, e la forza per raggiungere i propri obiettivi.

Il tema della redenzione e del riscatto attraverso lo sport non è certo nuova, ma qui acquisisce una dimensione ironica, che smorza ogni velleità didascalica. Le vicende dell’Atletico Minaccia, spesso portate al limite della macchietta, divertono, e tanto; ciò non toglie che il romanzo, nel suo taglio volutamente comico, mantenga per tutte le sue duecento pagine, un’aura di poetica malinconia, che inevitabilmente, giunti alla fine, muoverà qualche lacrimuccia e il più classico dei groppi in gola.

Chi ha vissuto le stesse vicende, come giocatore, allenatore o semplice tifoso, non potrà fare a meno di immedesimarsi e provare nostalgia per un calcio che il denaro e le televisioni hanno trasformato in un ben oliato meccanismo di profitto; gli altri, semplicemente, rideranno di gusto. E questo, basta e avanza per leggere un libro capace di far breccia nel cuore di chiunque. Piccolo calcio antico.

 

 

 

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