Cerca

logo
REVIEWSLE RECENSIONI
And Justice For None
Five Finger Death Punch
2018  (Eleven Seven Music)
METAL / HARD ROCK
4/10
all REVIEWS
04/06/2018
Five Finger Death Punch
And Justice For None
Settimo album in carriera per i Five Finger Death Punch che, dopo un evitabilissimo greatest hits, ritornano in pista con And Justice For None, composto da tredici brani ahimè non propriamente eccellenti.

Formatasi in America nel lontano 2005, la band si è fin da subito fatta notare per la voce impattante di Ivan Moody, carismatico leader, e per i ritmi serrati che hanno rielaborato in chiave moderna i canoni dell'heavy metal. Chitarre distorte, batteria ben pestata, un cantato che si muove tra clean e un accenno di growl e testi ben mirati hanno fatto si che i cinque ragazzi di Las Vegas salissero presto alla ribalta, prendendosi un solido posto all'interno del panorama musicale.

Nel corso degli anni i fan si sono fatti sempre più numerosi, i concerti hanno iniziato ad accumulare numerosi sold out e gli show, sempre più studiati, si sono trasformati in spettacoli pieni di adrenalina e caratterizzati da una forte partecipazione del pubblico. Dopo questa lunga premessa e numerosi ascolti effettuati sia come fan che come critica musicale, mi tocca purtroppo abbassare di molto le ali dell'entusiasmo e ammettere che questo album è una luce riflessa, molto riflessa, di ciò che la band ha fatto e sa fare.

Le ritmiche sono molto simili tra di loro al punto che tra “Fake, che ha un non so che di Metallica nella ritmica della chitarra, e “Top Of The World” non sembrano esservi sostanziali differenze. “Sham Pain”, singolo di lancio, è un pezzo piuttosto vivace, con un cantato misto, e che in sede live può sicuramente entusiasmare gli astanti. Il ritornello, molto melodico, riprende i canoni della band, che ama introdurre sempre un qualcosa di vagamente ballad all'interno delle composizioni.

Come ogni album dei 5FDP che si rispetti trovano spazio le cover e se per “Blue On Black” di Kenny Wayne non possiamo che fare i complimenti, per “Gone Away” degli Offspring tocca invece stoppare l'ascolto e passare all'originale. Vi sono pezzi intoccabili e “Gone Away”, il cui significato originale è stato completamente travisato e rovinato da un evitabilissimo video, fa parte di questi.

“Fire In The Hole”, più o meno a metà album, ha di originale solamente il titolo visto che la melodia principale della strofa ricorda moltissimo “The Beautiful People” di Marilyn Manson ed il ritornello è un misto di epic metal non propriamente azzeccato.

Gli ascolti sono stati lunghi, numerosi ed effettuati a più riprese e nonostante tutta la mia buona volontà nel voler promuovere una band a cui sono affezionata, non posso che bocciare And Justice For None.