Almost Cut My Hair, ovvero mi sono quasi tagliato i capelli. Il brano, scritto da David Crosby, è uno dei gioielli che compongono Deja Vù, capolavoro del 1970 targato CSN&Y, e come molte delle canzoni tratte da quell'album (Our House, Teach Your Children, Woodstock, etc.) divenne un inno della generazione hippie, che in quegli anni stava cambiando il mondo della musica, e non solo.
I capelli lunghi, insieme a bandane, pantaloni a zampa di elefante e vestiti coloratissimi e psichedelici, erano un segno distintivo che marcava esteticamente gli adepti del Flower Power, quale elemento di non omologazione e di non appartenenza alla società fortemente conservatrice dei tempi.
Insomma, una sorta di simbolo esteriore di un nuovo modo di pensare, agire e sognare, improntato alla pace, all'amore verso il prossimo e al rispetto per madre terra. Peace and Love, brothers and sisters! Ecco perchè quel titolo Almost Cut My Hair divenne una sorta di testo programmatico del movimento: mi sono quasi tagliato i capelli, cioè quasi mi arrendevo, quasi abdicavo il mio credo e tornavo a essere un persona in linea con i parametri borghesi e convenzionali della società. E’ l'ipotesi di una sconfitta generazionale, quindi, che però la parola almost (quasi) finiva per scongiurare, riconducendo la negatività del proposito nell'alveo di una estemporanea debolezza (perché alla fine i capelli restano lunghi e fluenti).
In realtà, la canzone aveva tutto un altro significato rispetto a quello che le venne attribuito dai fan dei CSN&Y. Fu, infatti, scritta da Crosby qualche giorno dopo la morte della sua fidanzata, Christine Hinton, avvenuta per un incidente d'auto. Una disgrazia che segnò irrimediabilmente la vita del musicista, che da quell'episodio in poi iniziò un tormentato ed esiziale rapporto con la cocaina, cosa che gli procurò non solo gravi problemi di salute ma anche numerose beghe giudiziarie.
Di fronte alla morte dell'amata, quelle parole, Almost Cut My Hair, significavano semplicemente: mollo tutto, non ho più voglia di vivere. Basta ascoltare la registrazione del brano tratto da Deja Vù e confrontarla con le altre, per rendersene conto: la voce di Crosby, solitamente cadenzata e bluesy, è invece spezzata, fragile, arresa. Sembra quasi sul punto di mollare tutto e andarsene senza finire il pezzo. Quasi.