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REVIEWSLE RECENSIONI
A Whole Fucking Lifetime of This
American Pleasure Club
2018  (Run For Cover Records)
ALTERNATIVE
5/10
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23/02/2018
American Pleasure Club
A Whole Fucking Lifetime of This
Ascoltatelo una volta; perché poi non lo rifarete. Abbiamo sentito quelle chitarre cento volte alla fine degli episodi di Doctor House o Veronica Mars; abbiamo rimuginato sulle Vergini Suicide e sull'adolescenza interrotta
di Giovanni Capponcelli

E perché no? Possiamo fare gli intellettuali, i liberi pensatori progressisti fin che ci pare; ma ammettiamolo che ogni tanto quel caldo e mieloso riverbero di chitarra “gaze-core” ci manca. Quello sguardo nostalgico, quei pensieri azzurrini, i libri tirati fuori dallo zaino e sbattuti per terra.

Chi non vorrebbe avere ancora vent'anni? E occhio che Creed e Karma Police sono pezzi che vanno alla grande pure oggi, e non tanto perché siano così attuali i Radiohead (lo sono, in realtà, dopo la super ristampa di Ok Computer...) ma perché lo è ancora quella scia di depressione ed accidia culturalmente attiva che si portavano dietro.

Se poi considerate che American Hi Fi e Senses Fail ancora fanno dischi, tanto per citare due nomi che nulla hanno a che vedere coi Radiohead ma che sono tra coloro che amiamo odiare, ecco spiegato perché dare uno sguardo a questo A Whole Fucking Lifetime of This.

Ascoltatelo una volta; perché poi non lo rifarete. Abbiamo sentito quelle chitarre cento volte alla fine degli episodi di Doctor House o Veronica Mars; abbiamo rimuginato sulle Vergini Suicide e sull'adolescenza interrotta. Non ci spaventiamo a sapere che gli American Pleasure Club nascono col nome di Teen Suicide. Tanto, tutti abbiamo un amore che dobbiamo tenere nascosto, per pudore, per paura, per vergogna, per colpa; a cui pensiamo prima di addormentarci e che, maledetti smartphone, mai ci invia la faccina giusta su WhatsApp.

Quindi, il farsi piacere la melodia agrodolce di Before my telephone rings e il sound sadcore da lontani nipotini dei Codeine che se la fanno con gli HIM, alla fine è poi un peccato veniale. Ma non ditelo in giro.