I Red Handed Denial, la band di Toronto la cui musica è stata descritta come "djentyness prog, un pizzico di metalcore e una saturazione di puro divertimento", pubblica il 24 maggio il loro nuovo album, A Journey Through Virtual Dystopia (Paid Vacation Records).
Un'anteprima dell'album, composto da 10 canzoni, arriva con il singolo "Parasite". La cantante Lauren Babic condivide l'ispirazione del brano: "Parla di una persona di cui non riesci a liberarti e che si nutre della tua energia. In verità, questi sono i miei sentimenti nei confronti dei social media. Se potessi, getterei il mio telefono nell'oceano, perché mi succhia davvero la vita. I miei legami con gli amici e la famiglia hanno sofferto a causa dei social media. 'Parasite' incarna la mia rabbia di volerli vedere morire".
"A 'Journey Through Virtual Dystopia' è una testimonianza del mio malcontento per la dipendenza che abbiamo avuto dalla tecnologia durante la pandemia", continua Babic. "Ne stiamo raccogliendo le conseguenze. La salute mentale ne ha risentito gravemente. Quando il mondo si è aperto, molti di noi hanno lottato e si sono sentiti diversi. Anch'io mi sento diverso. Le piattaforme come TikTok e Instagram ci danno un falso senso di sicurezza. Siamo bloccati in un ciclo di piccoli rilasci di dopamina ad ogni passaggio, ma non siamo soddisfatti. Quando mi allontano da queste app, trovo chiarezza".
Il commento di Babic riflette la visione e la produzione complessiva dei Red Handed Denial, che nei loro album hanno unito la loro musica esplosiva a temi empatici ed emotivi. Con A Journey Through Virtual Dystopia, la band, in collaborazione con il produttore Lee Abrecht (il chitarrista Chris Mifsud ha lavorato in tandem con Abrecht), ha ampliato il proprio sound, incorporando sintetizzatori e tastiere MIDI e ispirandosi a musicisti improbabili e probabili, oltre che alle colonne sonore dei videogiochi.
Del nuovo singolo "One More Night" la cantante Lauren Babic dice: "Questa potrebbe essere la mia canzone preferita che abbiamo mai fatto, sicuramente la mia preferita dell'album. C'è qualcosa di speciale. Penso che sia una nuova interpretazione di ciò che il rock/metal può essere, combinando elementi EDM e future bass. Non è assolutamente il più pesante dell'album, ma c'è una pesantezza e un senso di disperazione che si traducono in una voce così potente".
BIO
I Red Handed Denial sono Lauren Babic (voce), Tyson Dang (batteria), Chris Mifsud (chitarra) e Dominick De Kauwe (basso). Il gruppo, con sede a Toronto, ha pubblicato finora tre album: Stories of Old (2013), Redeemer (2019) e I'd Rather Be Asleep (2022). Quest'ultimo ha prodotto il brano preferito dai fan "Father Said", che ha raggiunto 1 milione di streaming su Spotify. In tour, il gruppo si è esibito al fianco di artisti del calibro di Trivium, Protest The Hero, The Contortionist, Silent Planet e altri ancora. Dead Rhetoric ha definito la band una "centrale elettrica" e Canadian Beats ha detto che "ogni canzone sembra un inno".
Tracklist:
1. Parasite
2. My Demise
3. One More Night
4. Falling Back To You
5. Driving Towards A Neon Sunset
6. Smokescreeen
7. ...and Then I Found Myself in a Virtual Dystopia
8. Eat Glass
9. I Hope You're Happy
10. Home