La punk band di Brooklyn pubblicherà il disco d’esordio 5 Years Behind il 6 marzo su Epitaph, anticipato dalla title-track.
In questo disco, il gruppo passa da una furiosa intensità a una melancolia struggente parlando delle pressioni sociali che ci schiacciano.
“Ci sentiamo sempre cinque anni indietro rispetto al presente, almeno per quanto riguarda le aspettative del mondo che ci circonda,” dice il vocalist e chitarrista Nikki Sisti. “È qualcosa con cui lottiamo costantemente, ma allo stesso tempo sappiamo che non c’è una vera timeline, non c’è limite di tempo per fare ciò che vogliamo fare.”
5 Years Behind ha preso vita nello Studio G Brooklyn con il produttore Joel Hamilton (Iggy Pop, Jolie Holland). In questo album di debutto, i Thick si confrontano con le innumerevoli delusioni e ingiustizie con cui hanno a che fare ogni giorno: la sconsiderata ipocrisia delle persone al potere, i social media che erodono le vere relazioni, i bulli che si sentono inspiegabilmente autorizzati a condividere le loro più ripugnanti opinioni. Ma anche nei loro momenti più esasperati, i Thick sono sostenuti da un’energia feroce e da una gioia selvaggia, trasformando ogni canzone in un inno catartico.
“Molte di queste canzoni dal sentirsi soffocati nel silenzio e la canzone stessa è una risposta a questa sensazione,” dice Kate Black, bassista e vocalist. “Siamo noi che diciamo: ho la mia opinione, e la condividerò a prescindere da tutto. Invece di tenere tutto represso, è molto meglio affrontare tutto a testa alta e farsi sentire.”