Marc Bolan: essere primo e morire da secondo, per primo. Rispetto a David Bowie.
Marc Bolan: morire secondo, dopo Elvis Presley.
Marc Bolan: essere una “superface” , un “very high number”, della scena mod in giovanissima età. Ma – di nuovo – essere già morto prima del sorgere della modrophenia del 1978-79.
Marc Bolan: padrino o quasi della onda punk (britannica) del 1977, ma molti lo etichettano come tentativo di suo rilancio.
Marc Bolan: dandy in the underworld è solo il titolo di una sua canzone? Perché il suo precipitare stilistico è spesso imminente, non occorre scomodare la letteratura in argomento.
Marc Bolan: maltrattato financo nella discografia “ragionata” postuma.
Marc Bolan: dopo quaranta anni dalla sua morte, egli sembra più un “si dice” che una tappa musicale importante, estinto come un Tyrannosaurus Rex piuttosto che celebrato come cigno elettrico, nonostante “tutti”: Siouxsie Sioux, Marc Almond e Bauhaus con gli altri “figli della rivoluzione”, … e – naturalmente – David Bowie.