"Yves Tumor ridefinisce la notorietà del rock" -THE NEW YORK TIMES
“Le scelte estetiche peculiari e persino intimidatorie di Tumor… sono esattamente ciò che conferisce all’opera la sua luminosa modernità.”– THE NATION
DNA concerti e Via Audio sono lieti di annunciare l’unica data di Yves Tumor il 27 agosto al Castello Sforzesco di Milano.
L’artista presenterà Praise A Lord Who Chews But Which Does Not Consume; (Or Simply, Hot Between Worlds), il suo ultimo album uscito il 17 marzo 2023 su etichetta Warp Records e accompagnato da un tour mondiale iniziato al Coachella Festival e proseguito al Primavera Sound.
Unica data italiana
Prevendite disponibili dalle ore 10 del 18 aprile su www.dnaconcerti.com
Da sempre Sean Lee Bowie, alter ego di Yves Tumor, muove, altera e gioca con i confini dell’arte e della cultura contemporanea per definire un suono profondamente originale, viscerale e autentico.
All’interno di un arco narrativo che unisce senza sforzo il rock, la psichedelia e l'elettronica in una costante reinvenzione del pop, Yves Tumor fonde moderazione e caos con una chiarezza piena di sentimento, diluisce la realtà dando significato all'astratto e consente alla dissonanza di essere ascoltata e vista come armonia.
Praise A Lord Who Chews But Which Does Not Consume; (Or Simply, Hot Between Worlds) raggiunge nuove vette artistiche grazie a un sorprendente e inedito confronto con la musica pop. Senza dubbio la sua pubblicazione più intima e personale, guida l’ascoltatore attraverso un viaggio spirituale concettualmente multiforme che intreccia tortuosamente l’oscurità con la luce, il pop e l’innovazione, la cacofonia con la calma e la solennità da chiesa. Il singolo iniziale dell'album è "God Is a Circle", inebriante melange di melodie avvincenti e arrangiamenti avventurosi, seguito dai singoli "Echolalia", “Heaven Sorrounds us Like a Hood” e “Parody”. Entrambi i video musicali dei primi due singoli sono diretti dal visionario Jordan Hemingway (già collaboratore di Yves Tumor per il video di "Secrecy Is Incredibly Important To The Both of Them") capace di esplorare un mondo emotivo e trasgressivo, brillantemente condito con riferimenti al cinema d'essai degli anni '70.
L’album è stato prodotto da Noah Goldstein (Frank Ocean, Rosalía, Drake, Rihanna, Bon Iver) e mixato da Alan Moulder (My Bloody Valentine, Nine Inch Nails), che gli conferiscono una firma sonora che agisce come distillazione e amplificazione del lavoro precedente di Yves. L’estetica viscerale del disco è rafforzata dagli inestimabili contributi dei collaboratori di lunga data Chris Greatti (Yungblud, WILLOW), Yves Rothman (Girlpool, Amaarae) e Rhys Hastings.
L’album segue l'acclamato EP The Asymptotical World del 2021, i cui riconoscimenti a livello globale hanno visto il singolo "Jackie" primo classificato dei brani dell’anno su Crack Magazine e nella Top 25 delle canzoni dell'anno di Pitchfork.
Crushed Velvet è apparso in Best of Spotify Indie per il 2021 e nelle migliori canzoni dell'anno su Vogue Magazine. Il precedente album del 2020 Heaven To A Tortured Mind, anch’esso molto elogiato dalla critica, è stato incluso in numerose classifiche di fine anno tra cui New York Times, WSJ, Rolling Stone, Pitchfork, FADER, NPR e altri.
Nel 2022, Yves Tumor è stato l’unico artista presente nel nuovo album di WILLOW <COPINGMECHANISM>, contribuendo ad incarnare sempre di più quella figura innovativa, influente e musicalmente eclettica in grado di ridefinire la musica pop come la conosciamo.
Dopo aver aperto il concerto di Florence + the Machine ed essere partito in tour come supporter dei Nine Inch Nails sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, quello di Yves Tumor è diventato rapidamente uno dei live più attesi nei tanti festival di altissimo livello in cui è presente il suo nome (da Pitchfork a Outside Lands), le sue straordinarie esibizioni dal vivo hanno collezionato numerosi sold out in Nord America, Regno Unito ed Europa e hanno ricevuto il plauso della critica: nel corso del suo impressionante percorso in continua espansione, è stato paragonato a Prince per la sua forza musicale e culturale dal Washington Post, ai Joy Division da Variety ed è stato elogiato dal New Yorker come "imperdibile".